Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze e a Pisa, dove si laureò nel 1856. Di questo stesso anno è la polemica antiromantica, d'impostazione moralistico-nazionalistica, degli Amici pedanti; dell'anno seguente l'insegnamento nel ginnasio ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] .
Opere: Ode alla pindarica della Santità di N. S. Urbano VIII. Trasportata nella rima toscana da Francesco Carducci, Roma 1644(ed. anche in Iohannis Caramuelis Primus Calamus tomus secundus, ob oculos exhibens Rhytmicam quae Hispanicos, Italicos ...
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Nome assunto da G. Carducci, G. Chiarini, G. T. Gargani e O. Targioni Tozzetti quando nel 1856, traendo pretesto da un libretto di versi pubblicato da B. Bracci, si scagliarono contro i romantici. Combattevano [...] «l’irruzione straniera nelle lettere», una spiritualità sognante, un modo d’immaginare e di scrivere sfumato, poco concreto. L’epiteto di pedanti ebbe per loro il significato polemico, e ‘onorifico’, di ...
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Scrittore (Bologna 1866 - ivi 1924). Allievo del Carducci, laureatosi nel 1890, dopo aver insegnato alcuni anni a Mantova, si stabilì a Bologna dove insegnò per tutta la vita all'istituto tecnico. Si dedicò, [...] oltre che a studî letterarî (Il romanzo, 1902-02), U. Foscolo, 1915-17; Il Carducci in professione d'uomo, 1921; ecc.), alla narrativa, riuscendo felice artista, meglio che nei romanzi (L'ave, 1896; Ora e sempre, 1899; In faccia al destino, 1906) ...
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Letterato italiano (Bibbiano 1861 - Collegarola, Modena, 1936); scolaro del Carducci, per qualche tempo diresse a Firenze la rivista Medusa. Fra gli scritti emergono quelli su Dante, sul Parini, sul Manzoni, [...] e soprattutto quelli sul Monti, del quale curò un'eccellente edizione dell'Epistolario (6 voll., 1928-31) ...
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Scrittore e giornalista (Fano 1883 - Torino 1929). Scolaro del Carducci a Bologna, trattò (su Il Marzocco, La Voce, La Cultura, La Stampa, ecc.), con vivacità polemica e versatilità non disgiunta da serietà [...] d'impegno e finezza di gusto, argomenti di storia, di cultura e di politica (nella quale fu sostenitore di Giolitti). Fra le raccolte dei suoi scritti ricordiamo: Fra Galdino alla cerca, 1920; Teste di ...
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Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] con A. Graf e F. Novati il Giornale storico della letteratura italiana, che dal principio del secolo diresse praticamente da solo, e nel 1904, insieme con F. Novati, Studi medievali. Curò importanti edizioni ...
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Letterato italiano (Alberino, Molinella, 1856 - Collegigliato, Pistoia, 1905); discepolo prediletto del Carducci, lo coadiuvò nell'insegnamento universitario e negli studî (edizione critica e commento [...] della Biblioteca di letteratura popolare italiana (1882-1883) che per il primo volume è interamente opera sua. È anche autore di un poemetto satirico, Il Mago (1884), nella figura del quale è adombrato U. Brilli, un altro discepolo del Carducci. ...
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Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] romani, dalla Cronaca bizantina al Fanfulla della Domenica, distinguendosi per un'ansia di rinnovamento che trovava espressione nell'entusiasmo per le dottrine darwiniste. Dedicatosi all'insegnamento secondario, ...
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Letterato (Pontedera 1834 - Pisa 1898). Avvocato, poi bibliotecario a Pisa, amico del Carducci, autore di volumi di vario argomento: Diporti letterarî sul Decamerone del Boccaccio (1873); Grammatica araldica [...] (1881); Conversazioni di Giovanni Rosini (1889); Saggi critici e biografici (1891), Scritti araldici e cavallereschi (1894) ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...