MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] amici più cari (Orvieto e Ricci) accettarono di collaborare al suo progetto numerosi intellettuali di spicco (fra cui il carducciano G. Lipparini, L. Capuana, Vittoria Aganoor), anche se la rivista visse un solo anno. Migliore sorte ebbe la Vittoria ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] di Pascal, Come nacque la "Terra dei morti" del Giusti, Vigny e gli esuli della "Giovane Italia", Il mito di Graziella, Carducci e la Francia, confermano nel B. quel "senso romantico del passato" che ispira e guida l'uomo a "ritrovare delle anime ...
Leggi Tutto
CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] . italiana, Modena 1772-82, VII, pp. 1149, 1204; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, I, pp. 151, 153; G. Carducci, Su l'Aminta di T. Tasso saggi tre, in Opere (ed. naz.), XIV, p. 202; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1898, pp ...
Leggi Tutto
BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] del Tasso che con una certa insistenza il B. inserisce nelle sue ottave. Va dunque mitigato il giudizio totalmente negativo del Carducci, che per il B. coniò l'epiteto di "Virgilio in parrucca", ammonendo che "l'Italia bisogna s'avvezzi a non lodar ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] fabrianesi, Fabriano 1838; O. Marcoaldi, Guida e statist. della città e comune di Fabriano, Fabriano 1873, pp. 52 s.; G. Carducci, Prefaz. a F. Petrarca, Rime, Livorno 1876; E. Magliani, Storialetter. delle donne ital., Napoli 1885, pp. 65-66; G ...
Leggi Tutto
Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] poeta prediletto insieme con Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli echi di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C ...
Leggi Tutto
stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] e, nell’uso scientifico, nella critica e storiografia letteraria di ascendenze umanistiche, piuttosto staccata dal Romanticismo (in Italia: G. Carducci e i carducciani; F. D’Ovidio).
S. nuove
Al principio del Novecento, mentre da una parte cadono ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] , di limpidità, di romantico spregio per il troppo letterario; anche se, a proposito di certe sue affettazioni popolareggianti, lo stesso Carducci, che pure prese da G. l'avvio, poté giustamente parlare di "pedanterie in manica di camicia".
Opere. In ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Biografia), sono particolarmente importanti per l'analisi della fortuna di Dante e della sua opera nei vari secoli, oltre a G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, ediz. naz., X; E. Cavallari, La fortuna di Dante nel '300, Napoli 1921; V ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] ). L'attribuzione a Federico, che parte da Ludovico Valeriani (1816) e tramite l'inclusione in varie antologie carducciane (Carducci, 1907 e 1912) ebbe in passato una certa diffusione, è oggi unanimemente esclusa.
Del tutto fantastico l'arruolamento ...
Leggi Tutto
carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...