GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] 1549, l. IV, c. 69 e passim; l. VI, cc. 30rv, 119v-121r; F. Petrarca, Le Rime su gli originali, a cura di G. Carducci - S. Ferrari, Firenze 1899, p. XXVII; L. Baldacci, Il petrarchismo italiano nel Cinquecento, Padova 1974, pp. 55, 64-66, 68, 257; G ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] manu exarati qui in Bibliotheca Tauriniensis Athenaei ante diem XXVI Ianuari MCMIV asservabantur, Taurini 1904, pp. 262 s.; G. Carducci, Studi su L. Ariosto e T. Tasso, in Opere (ediz. naz.), XV, pp. 430-34; F. Flamini, IlCinquecento, Milano ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] senza oasi), anch'essi inediti in Italia. Nella sessione autunnale del 1939-40 sostiene l'esame di maturità classica al Liceo G. Carducci di Bengasi e si iscrive alla Facoltà di Lettere all'Università di Padova, dove studia fino all'A.A. 1943-44. Al ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] ), a V. Branca e M. Pastore Stocchi (Miscellaneorum centuria secunda, 1972); tra le molte edd. delle poesie volgari, quella curata da G. Carducci, Le Stanze, l'Orfeo e le Rime (1863; rist. a cura di G. Mazzoni, 1912) e l'ed. critica delle Stanze a ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] vuol dire che ispirazione e momenti epici anche di grande potenza poetica non possano trovarsi in poeti come, per es., G. Carducci.
Vicende non dissimili ha il poema epico nelle altre letterature moderne. Esso è tentato in Francia da P. de Ronsard ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] nuova, sostanziale istanza di verità. Apparentemente puntati su singole personalità (Manzoni, Giusti, Prati, Tarchetti, Thovez, Carducci, Morselli, Gozzano e i crepuscolari), tali saggi possono in realtà considerarsi altrettante tessere di un ampio ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] estremi di una lirica politica vivacemente militante (nella raccolta Canti sociali, Firenze 1904), tramata di echi declamatori da G. Carducci a H. Heine e V. Hugo, e di una poesia privata e familiare ora caratterizzata da un intimismo crepuscolare ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] una collaborazione col quotidiano romano Il Popolo (durata fino al 1964) e pubblicò Giorno dei santi (Milano, premio Carducci), cui fece seguito Paglia e polvere (Padova 1961), che raccoglie poesie "sedimentate durante vent'anni e più della sua ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] di conversare con gli amici E. Frullani, G. Canestrini, A. D'Ancona e dove capitavano anche G. Prati e G. Carducci. I problemi dell'indipendenza e dell'unità nazionale erano spesso argomento di primo piano (cfr. a questo proposito il sonetto: "Si ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] Firenze 1931, un libriccino icritto per una collana dedicata alle regioni, che "ci ridà il senso della Maremma di Fattori e di Carducci, dei grandi orizzonti, coi bovi neri e immobili e i rossi puledri in fuga, le rade boscaglie, la striscia di mare ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...