Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] Belle Arti) e poi in molte altre sue opere; cioè l'influenza esercitata su di lui dagli amici fiorentini Bartolomeo e Vincenzo Carducci, pur essi in Spagna fin dal 1585, portatori in pittura, come si è già accennato, di un nuovo orientamento in senso ...
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Pittore (Madrid 1575 - ivi 1632), figlio di Patrizio. Lavorò a Madrid (Giudizio di Salomone nella volta della sala delle udienze nel pal. del Pardo; pitture nel convento di S. Francesco, ecc.), e a Toledo [...] (sagrestia della cattedrale, in collab. con V. Carducci). ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] bolognese nel 1904, allievo di Edoardo Brizio per l'archeologia e di Giosue Carducci per la letteratura italiana. Negli anni seguenti frequentò la Scuola italiana di archeologia di Roma. e di Atene e nel 1908 pubblicò I vasi dipinti nello stile del ...
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Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] , tra cui è famoso Il dolore confortato dalle memorie (1898). Eseguì monumenti (di Garibaldi, a San Remo, 1908; di G. Carducci, a Bologna, 1928), gruppi allegorici, targhe, medaglie, il Sacrificio per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1908 ...
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DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] morte.
Il progetto (178) per la casa padronale Almici, con annesso filatoio, sul canal Grande nei pressi di Brescia (via Carducci) costituisce la sua prima opera nota.
Tra l'ottavo e il nono decennio, con la scomparsa della precedente generazione di ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] però si protrasse nel tempo, al punto che solo nel '95 le pitture vennero commissionate allo stesso C. e a Bartolorneo Carducci. L'opera allora non venne realizzata, come risulta da un ulteriore documento del 1609 che annulla l'atto precedente, ed in ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] (1856), 11, pp. 692-696; Le feste per Farini, in L’illustrazione italiana, V (1878), 26, pp. 420 s., 426 s.; G. Carducci, LVIII. A E. P. quando scolpiva il busto di Vittorio Alfieri e altri d’altri illustri uomini, in Juvenilia, IV, Bologna 1880, pp ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] 1937, pp. 412-414; S. Negro, Seconda Roma. 1850-1870, Milano 1943, pp. 234-241; P.P. Trompeo, D. G. romano, in Id., Carducci e D'Annunzio, Roma 1943, pp. 227-249; L. Baldacci, D. G., in Poeti minori dell'Ottocento, I, a cura di L. Baldacci, Milano ...
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Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] di G. è una delle voci, insieme con quella di V. Betteloni e con quella, diversissima, di G. Carducci, che si oppongono allo stanco sentimentaleggiare del tardo Romanticismo italiano. Abile polemista, dalle accese punte anticlericali, G. battagliò a ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...