Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] quando lancia i più paradossali slogan, Marinetti è meno banale e diretto di quanto si creda. Come la vaporiera del Carducci, l'automobile da corsa del manifesto marinettiano di fondazione del futurismo è un simbolo; l'intero manifesto è un'apologia ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] sentire la loro voce. L'operazione è dunque nelle intenzioni di tutti, all'incirca fino al gonfalonierato di Francesco Carducci, un'operazione di compromesso. Un'analisi attenta rivela però che la soluzione di compromesso condivisa da tutti, lo stato ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Decameròn, in Storia e poesia, Torino 1936; sui valori letterari, oltre alle pagine classiche del Foscolo, del De Sanctis e del Carducci, E. G. Parodi, Lingua e letteratura, II, Venezia 1957; U. Bosco, Il Decameròn, Rieti 1929; M. Bonfantini, B. e il ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] argomento specifico, non soltanto mal disposta, ma affatto incompetente. Nella seconda metà dell'Ottocento, la lenta reazione che dal Carducci in poi consunse al fuoco della ricerca storica i rrùti dell'età romantica, valse a riavvicinare la vita e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nel secondo Novecento. La ricerca letteraria in Italia tra algebra e metafora, Milano 1978.
A. Battistini, Letteratura e scienza da Carducci a Primo Levi, in Id., Sondaggi sul Novecento, a cura di L. Gattamorta, Cesena 2003, pp. 43-69.
P. Antonello ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] diretto, con la conseguenza di rendere incomprensibile quello che mi sembra a prima vista chiaro: così dall'edizione del Carducci, Lorenzo dei Medici, Poesie, Firenze, Barbera, 1859, a quelle del Simioni, Bari, Laterza, 1914 (vol. II, p. 187), e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] . Torelli, Paesaggi e profili, Firenze 1816, p. 2; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., Milano 1833, IV, p. 146; G. Carducci, Rime di F. Petrarca, Livorno 1876, pp. XXXIV-XXXV; G. Saintsbury, A history of criticism and literary taste, London 1802 ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...