Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - Firenze 1942). Cospiratore contro l'Austria da studente, patì persecuzioni e il carcere. Pubblicista vivacemente polemico, fece azione di irredentismo dirigendo [...] e T. Casini diresse (1884-91) la Rivista critica della letteratura italiana. Studioso di letteratura italiana, alla scuola di Carducci, curò l'edizione e l'illustrazione di numerosi testi di lingua dei primi secoli e compilò un Supplemento (1929) a ...
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Germanista, nato a Porto Maurizio il 20 ottobre 1889, morto a Bologna il 7 luglio 1960; dapprima prof. nelle scuole secondarie, poi (1927-59) prof. di lingua e letter. tedesca all'univ. di Bologna.
Tra [...] 1924); Hamann und Herder (Bologna 1930); Dante und Stefan George (ivi 1936); Italien in Eichendorffs Dichtung (ivi 1937); si è anche occupato di poeti italiani, soprattutto del Carducci (Carducci tra Quinet e Uhland, ivi 1951) e del Pascoli. ...
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CUCULO O CUCULO?
La pronuncia corretta è cucùlo, con accentazione ➔piana, che prosegue quella dell’etimo latino (cucùlum, derivante a sua volta da una ➔onomatopea). Con quest’accentazione si trova anche [...] canto dell’aereo cucùlo? (G. Pascoli, Germoglio, in Myricae)
La soave infinita malinconia del canto del cuculo (G. Carducci, Confessioni e battaglie)
La pronuncia cùculo, con errata ➔ritrazione dell’accento, ha oggi una certa diffusione e si spiega ...
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Filologo (Mangiennes, Meuse, 1859 - Parigi 1953). Si affermò fin dal suo primo importante libro su Les origines de la poésie lyrique en France au moyen âge (1889). Tra le sue opere maggiori è La poésie [...] , estratti di "chroniqueurs", i canzonieri di Guglielmo di Poitiers, Cercamon, Jaufré Rudel, Uc de St.-Circ, canzoni di gesta, ecc.); si occupò anche di letteratura italiana, e in particolare del Carducci (1911). Dal 1928 socio straniero dei Lincei. ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] fantasia erudita. Guido che, studente di giurisprudenza a Bologna, nel 1902-03 seguì le ultime lezioni di Giosue Carducci, coltivò interessi soprattutto teatrali, prediligendo Luigi Pirandello e la drammaturgia dannunziana (a lui si deve l’Elenco dei ...
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DAVANTI O DAVANTI A?
Quando l’avverbio davanti è usato in funzione preposizionale, è preferibile farlo seguire dalla preposizione ➔a
Si è messo davanti allo schermo
Davanti a un tale paesaggio restò [...] a
Davanti a me c’è un’altra vita (L. Battisti, Pensieri e parole)
Entrambe le forme possono comunque vantare una ricca tradizione letteraria
Quando giungon davanti a la ruina (D. Alighieri, Inferno)
Davanti San Guido (G. Carducci, Rime nuove). ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] Manzoni, e all’antimanzonismo programmatico e oltranzistico di un ➔ Giosuè Carducci o di un ➔ Gabriele D’Annunzio, non a caso due ma spesso comuni anche alla prosa più scelta: in Carducci la folta compagine di elementi colti (Tomasin 2007), spesso ...
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INTERROGATIVI, AVVERBI
Gli avverbi interrogativi introducono una proposizione ➔interrogativa diretta. Possono introdurre una domanda in riferimento a vari aspetti:
– luogo
dove abiti?
– tempo
quando [...] di luogo:
– ove (= dove)
Ove cadrebbe la sua scelta? (A. Fogazzaro, Malombra)
– donde o d’onde (= da dove)
D’onde vieni così scarmigliata? (G. Verga, Per le vie)
– onde (= da dove)
Onde venisti? (G. Carducci, Alla Regina d’Italia). ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] dei Gesuiti e del Vaticano, dalle classi più abbienti e dai tradizionalisti in genere, tra i quali s’incontra perfino Carducci); i due spostamenti della capitale nell’arco di dieci anni; il sommovimento profondo prodotto in tutta la società dall ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] e al Labus, com'è naturale forse, ma notevole, in questo e in altri lavori del B., la suggestione o l'eco del Carducci), la memoria Il "Sogno di Scipione" di M. Tullio Cicerone e le sue imitazioni nella letteratura italiana (Brescia 1901; estr. dai ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...