CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] figlio di Quinto, Trani 1894, pp. 5-57 (notevole anche per la bibliografia e per la traduzione dei sermoni); G. Carducci, IlParini maggiore, in Ediz. naz. delle opere, XVII, pp. 142-147. Giudizi sfavorevoli sul C., in partic. sul suo atteggiamento ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] . E ciò nelle più diverse forme, si pensi – per rapidi cenni – all’opposizione radicale, anticlericalismo incluso, del Carducci inneggiante a Satana «o ribellione / o forza vindice della ragione» e liquidatore del crocifisso o all’estetismo religioso ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] , raccolta interessante poiché in essa si evidenzia la formazione poetica dell'autore, sotto l'influsso di Zanella, Carducci e Pascoli; le tematiche affrontate spaziano da argomenti storici a richiami del mondo classico, da idealità patriottiche e ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] con un'opera di ripulitura del testo che durò in pratica fino alla fine della vita. Apprezzata tra gli altri da G. Carducci per eleganza di forme, armoniosità del verso e fedeltà al testo, la versione del G. parve al Kerbaker notevole per "genio di ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] passare degli anni corresse, temperandone gli eccessi, sino a raggiungere una perfezione stilistica che venne apprezzata dallo stesso Carducci. Alle prime due opere seguirono altri volumi intorno a temi storico-religiosi, ove è facile cogliere motivi ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] fiorentina; velati accenni contenuti in una lettera del notaio Del Pace del 9 giugno 1494 e in un'altra di B. Carducci, vicario dell'arcivescovo di Pisa, entrambe dirette al F., ci inducono a pensare, sebbene senza precisi riscontri, che anche quest ...
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CAFFARELLI, Giovanni
Gabriella Bartolini
Nacque con ogni probabilità a Roma nell'ultimo decennio del sec. XIV o nel primo del successivo.
Mancano notizie su di lui sino al 1422, quando, in un documento [...] , a cura di A. Fabbretti, in Arch. stor. ital., XVI(1850), 1, p. 356; L. Cobelli, Cronache forlivesi, a cura di G. Carducci-L. Frati, Bologna 1874, pp. 182, 187; Giovanni di M. Pedrino depintore, Cronaca del suo tempo, a cura di G. Borghezio-M ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] Congresso di musica sacra, Torino… 1905; L'appartamento Borgia in Vaticano, in Rassegna nazionale, 1° apr. 1907, pp. 478 ss.; G. Carducci e l'immoralità del teatro, ibid., 16 apr. 1907, pp. 743 ss.; Giudizi d'arte, in Studium, II (1907), pp. 146-151 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] la debolezza dei suoi epigoni (da Bonghi a Zanella), la fortuna crescente della poesia, tutta classica e pagana, di Carducci (che nel decennio precedente era stato il poeta dell’anticlericalismo italiano) sono fra gli indicatori più significativi del ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] e la Chiesa cattolica, nacque e si diffuse, a partire dalla Francia, il termine 'laicismo' ('laïcité'). In Italia Carducci usò il termine, forse per primo, nel 1863 opponendolo alla 'chieresia', in una costellazione storica e intellettuale che vedeva ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...