Nell’architettura navale, linea di s., retta, incontro del piano verticale di simmetria longitudinale della carena con il piano orizzontale tangente al suo punto più basso. Nella costruzione navale, il [...] termine qualche volta è usato in luogo di falsa chiglia, raddoppiamento applicato al di sotto delle chiglie degli scafi di legno, per difesa contro eventuali urti ...
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Nell’architettura navale, ciascuno dei centri di curvatura M′ (v. fig.) della superficie dei centri di carena C di un galleggiante sottoposto a inclinazioni isocareniche, ossia ciascuno dei centri istantanei [...] I è il minimo momento di inerzia rispettivamente trasversale e longitudinale della figura di galleggiamento e V il volume della carena.
Analogamente al caso di galleggianti, si dice m. di un aerostato, il punto d’intersezione della retta d’azione ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] riserva di galleggiabilità), Rs=(W−V) ρg, in cui W è il volume totale della parte stagna dello scafo, V è il volume della carena, ρ è la densità dell’acqua e g l’accelerazione di gravità. La zona emersa della parte stagna dello scafo, il cui volume è ...
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semidislocante, scafo Quello di una unità navale a motore, molto veloce (spesso con motorizzazione a idrogetto), in genere un motoscafo conformato in modo tale da navigare a pieno regime in sostentazione [...] idroplana, con più di metà carena sollevata sul pelo dell’acqua, in grado quindi di spostare (dislocare) una quantità d’acqua minore di quella che sposta da ferma o a velocità ridotta; per il controllo dell’assetto longitudinale e della ...
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Nella costruzione navale militare, particolare protezione subacquea laterale (ideata da E. Ferrati, 1912, e detta in inglese bulge), costituita da una specie di cassone stagno e vuoto, sporgente dalle [...] murate della nave e bene raccordato con la carena, in modo da tenere il punto di urto e quindi di scoppio delle armi subacquee (siluri, mine ecc.) lontano dalle zone più importanti e vulnerabili della nave. ...
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scafo Nella costruzione navale, l’insieme di tutte le strutture che costituiscono il corpo di un galleggiante, qualunque ne sia il materiale (legno, acciaio, leghe leggere, materie plastiche, cemento armato) [...] il disegno; comprende l’opera viva, cioè la parte situata sotto il galleggiamento e la cui superficie esterna costituisce la carena, e la sovrastante opera morta. Nello s. si distinguono, con riferimento al piano longitudinale di simmetria, la parte ...
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Matematica
Si dice di elemento, o ente geometrico (retta, piano ecc.), che forma con altro elemento, o ente, angoli di 90°: per es. i cateti di un triangolo rettangolo sono p. tra loro. In geometria, il [...] a rette sghembe.
Trasporti
Nella costruzione navale, ciascuna delle due verticali corrispondenti alle estremità prodiera e poppiera della carena al suo galleggiamento normale o di bordo libero: sono dette rispettivamente p. AV (p. avanti) e p. AD ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] mezzo di propulsione.
P. navale
Il problema della p. navale presenta un duplice aspetto in quanto concerne sia le caratteristiche della carena o dello scafo atte a ridurre al minimo la resistenza al moto e a garantire buone qualità nautiche, sia le ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente 18.860 specie raggruppate in 4 famiglie, le più importanti delle quali sono le Fabacee e le Poligalacee. Studi filogenetici effettuati negli anni 1990 [...] petali laterali (le ali) che funzionano come una pista d’atterraggio per l’impollinatore, e altri due petali parzialmente fusi (la carena), in cui si trovano gli stami e i pistilli con cui viene a contatto l’insetto.
Le Fabacee comprendono un gran ...
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vasca Termine generico usato per indicare sia recipienti, perlopiù fissi, di notevole capacità, sia apposite costruzioni o parti architettoniche in cui si raccoglie, stabilmente o temporaneamente, l’acqua [...] alla resistenza d’onda; la resistenza di attrito deve essere ricavata a parte, in relazione alla superficie della carena. Le esperienze nella v. navale consentono anche lo studio delle qualità evolutive, delle caratteristiche ecc. di un qualsiasi ...
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carena
carèna s. f. [lat. carīna, attrav. il genovese]. – 1. a. Parte immersa dello scafo di una nave, detta anche opera viva; si distingue in: c. ordinaria, se nel moto non cambia sensibilmente di immersione; c. slittante, se invece nel moto...
carenare
v. tr. [dal fr. caréner, der. di carène «carena»] (io carèno, ecc.). – 1. Abbattere in carena una nave o immetterla nel bacino di carenaggio, per eseguire la pulizia della carena o per compiervi lavori di manutenzione. 2. Fornire...