ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] , figlia illegittima del duca di Calabria, con Jofré Borgia, con in dote il principato di Squillace e la contea di Cariati (16 ag. 1493).
Ma, nel settembre, A. si riaccostò ad Ascanio, per intolleranza dei modi imperiosi di Giuliano della Rovere ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] la situazione era disperata.
Nell'estremo tentativo di evitare l'insurrezione nel Regno, Murat lo inviò a Napoli col principe di Cariati per dare la costituzione; fu riunita una commissione che discusse ed approvò il testo, datato Rimini 30 marzo, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] Galeota iuniore, Scipione Cosso, cavalieri nobilissimi della nostra cittadinanza; e poi Tarquinio Prisco, vescovo di Cariati e chiaro giurisperito; Giovan Battista Raimondi, che con grande approvazione professa pubblicamente le scienze matematiche a ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] caso d'un crollo della potenza napoleonica. Importanti furono in tal senso l'invio a Vienna di G. Spinelli, principe di Cariati (aprile), e nuovi contatti con il partito italiano che progettava l'unificazione della penisola. A fine aprile avviò anche ...
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caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.
carano
s. m. [der. di car(vi), col suff. -ano; cfr. carvone]. – In chimica organica, terpene biciclico saturo; alla serie del carano appartengono varî composti terpenici presenti in diversi olî essenziali.