Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] il piano di p. è quello che contiene il vettore magnetico, ortogonale, come si sa, al precedente vettore elettrico). dipoli e+e– virtuali si manifestano in una regione intorno alla carica q di dimensioni dell’ordine della lunghezza d’onda Compton dell ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...]
È la grandezza vettoriale che dà conto delle azioni che un campo magnetico esercita su circuiti percorsi da corrente o, più in generale, su cariche elettriche in moto; la relazione di definizione operativa per B è dunque la 2ª legge di Laplace ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] moto). F. di Lorentz La f. deviatrice, cui è soggetta una carica elettrica in moto in un campo magnetico (➔ elettromagnetismo).
F. magnetica La f. che un campo magnetico esercita su cariche elettriche in moto, su conduttori percorsi da corrente o su ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] 1/R della traiettoria delle stesse in moto in un campo magnetico: 1/R=qB/mv (dove q è la carica elettrica e v la velocità della particella, B il modulo del vettore induzione magnetica). Per le particelle neutre si ricorre allo studio di processi (per ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] d'onda della radiazione (in metri); B∥ è la componente dell'induzione magnetica B lungo la linea di vista (in tesla); N è la densità degli si deve al fatto che una distribuzione di cariche elettriche esterne a essa fa assumere alla superficie ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] a un d. se la somma algebrica delle cariche è nulla e se la distribuzione delle cariche non ha un centro di simmetria: è il caso, per es., delle molecole a legame eteropolare (H2O, NaCl ecc.).
D. magnetico
Con ottima approssimazione è un magnete ...
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Acceleratore di particelle cariche pesanti (protoni, particelle α ecc.). Il primo esemplare, ideato (1930) e realizzato (1931) da E.O. Lawrence, forniva protoni di 80 keV.
Il c. (v. fig.) consiste di [...] di c. La frequenza νc = qB/2πm del moto circolare uniforme di una particella di massa m e carica elettrica q in un campo magnetico trasversale uniforme di induzione B, in quanto coincide con la frequenza del moto delle particelle in un ciclotrone. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] cui si immette, all’inizio dell’operazione, l’intera carica liquida di benzene).
Restringendo l’esame ai r. continui, corrente nel plasma è un elemento cruciale per la topologia magnetica, che determina il confinamento e inoltre riscalda il plasma ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] , uguale a zero, mentre la costante dielettrica assoluta ε e la permeabilità magnetica assoluta μ sono costanti; supporremo per di più che nel mezzo non vi siano cariche elettriche localizzate, di modo che ovunque, esclusa la sorgente, sia zero la ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] l’assorbimento o l’emissione di luce, il rapporto massa/carica e la fluorescenza, fu utilizzata per l’a. di composti anche per la caratterizzazione di materie plastiche. La risonanza magnetica nucleare (NMR) viene usata per studiare la risonanza del ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di carico, per es. nell’espressione nave da...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...