Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] e indicata come tale, non già come comunità omogenea, come ordinamento giuridico unitario. Inoltre alle due accezioni i quali l'eletto doveva comunque essere consacrato e rimanere in carica, e altri, come Giovanni Teutonico, secondo i quali "cassanda ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] (1899-1972), leader dei socialisti belgi, che aveva già ricoperto le cariche di presidente del Consiglio nel 1938-1939, di ministro degli Esteri nel , tanto più perché destinato a diventare più omogeneo, più diffuso, più acculturato e più consapevole ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] evince da questo studio è il fatto che, su raffronti omogenei, le imprese a partecipazione sono cresciute più rapidamente delle imprese paradigmatici della vicenda tedesca e si è venuto caricando di una duplice valenza negativa, sia nella percezione ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] le società umane possano essere ricondotte a una forma originaria omogenea si presta a critiche fondate. Esiste una consolidata tradizione peraltro riuscire a istituzionalizzare la propria carica rendendola ereditaria. Nella Polinesia orientale l ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] , per prosperare, deve avere una classe dirigente abbastanza omogenea, meglio se ereditaria, l’Inghilterra del passato se È, nonostante la sua carriera eccezionale, nonostante le cariche eccelse, un uomo semplice, simile a tanti connazionali per ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto si pone l’obiettivo di descrivere l’evoluzione istituzionale degli enti locali, muovendo dall’unificazione nazionale del 1865. Dall’introduzione della Costituzione [...] economica in ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei, funzionali alla massimizzazione dell’efficienza del servizio. pubblica viene altresì prevista la gratuità di tutte le cariche dell’Unione. Più nel dettaglio, viene incentivato il ...
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La cancellazione delle società
Loredana Nazzicone
Le Sezioni Unite nel 2013 hanno dato un importante contributo di chiarezza alla risoluzione delle questioni che si presentano allorché, cancellata una [...] primo luogo, i liquidatori (o gli amministratori se ancora in carica) «rispondono in proprio del pagamento delle imposte» se non soddisfano Dopo il pronunciamento delle Sezioni Unite, tale responsabilità è omogenea a quella dell’art. 2495 c.c., dunque ...
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I nuovi enti locali di area vasta
Giuseppe Caia
La riforma dell’enteprovincia nelle varie declinazioni che può assumere (abolizione, modifica del relativo ruolo, riforma razionalizzatrice) è un problema [...] l’ordinamento repubblicano, e dunque non si deve ritenere omogenea la stessa condizione giuridica di fondo dello Stato, delle resto sono prevedute dalla Costituzione proprio per la più alta carica dello Stato (art. 83)». Inoltre, la stessa pronuncia ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] S., 144, spec. 1522-53, 1938), quando non anche un heavy burden of proof a carico del government (sul free speech: New Yok Times Co. v. Un. St., 403 U , cioè una probabilità superiore al 50%, non omogenea al riparto in tre gradini, etc.
Fonti ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi s. in cerchio...