Klammer, Franz. - Sciatore austriaco (n. Mooswald, Carinzia, 1953). Considerato il miglior discesista di tutti i tempi, ha dominato le gare internazionali nella seconda metà degli anni Settanta, aggiudicandosi [...] 5 volte la Coppa del mondo di specialità (1975-78, 1983) e ben 26 vittorie. Nel 1976 conquistò, sempre in discesa libera, l'oro alle Olimpiadi invernali di Innsbruck ...
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Chimico (Vienna 1858 - castello di Welsbach, Carinzia, 1929), figlio di Alois. Autore di numerose ricerche nel campo delle terre rare; scoprì il praseodimio (1885), il neodimio (1886) e il lutezio (1907). [...] Realizzò le reticelle a incandescenza, che portano il suo nome, alcune leghe piroforiche ferro-cerio e lampade elettroniche a filamento di osmio e osmio-tungsteno ...
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Denaro coniato nella zecca di Friesach, in Carinzia, dal 1125 al 1300 circa, prima dagli arcivescovi di Salisburgo poi da questi e i duchi di Carinzia; ebbero corso nel patriarcato di Aquileia finché i [...] patriarchi fecero coniare denari con propria impronta (12° sec.). Al principio del 15° sec. in Dalmazia erano chiamati frisacchi o frignacchi ...
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Mineralogista e petrografo (Arroyo, Portorico, 1850 - Kolbnitz, Carinzia, 1930). Della sua attività resta documento lo Handbuch der Mineralchemie, opera in numerosi volumi da lui iniziata nel 1912 col [...] concorso di parecchi collaboratori e non ancora completata alla sua morte. Si devono a lui alcune prime ricerche d'insieme, petrografiche e geologiche, in regioni vulcaniche (Die Vulcangruppe der Pontinischen ...
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löllingite Minerale (dal nome della località di Lölling, Carinzia), di colore bianco o grigio, con lucentezza metallica, diarseniuro di ferro, FeAs2, rombico. Forma miscele isomorfe con l’arsenopirite. [...] In cristalli prismatici o in masserelle compatte, si trova nei filoni metalliferi della Carinzia, della Stiria, della Slesia, dell’Isola d’Elba e delle miniere argentifere del Sarrabus, Sardegna. ...
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GUSSENBAUER, Karl
Luigi Torraca
Chirurgo, nato a Oberbellach (Carinzia) il 30 ottobre 1842, morto a Vienna il 18 giugno 1903. Allievo di T. Billroth, fu professore di chirurgia a Liegi (1875), a Praga [...] (1878) e infine a Vienna (1894), successore del maestro. Scrisse lavori di anatomia chirurgica, di tecnica operativa e due volumi sulle lesioni traumatiche e sulle infezioni chirurgiche ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] isolano l'altopiano dalle zone circostanti, le rive paludose del Glan e le inondazioni annuali rafforzano l'isolamento. Lo stesso U., una vera e propria isola montagnosa, precipita verso S-E con ripide ...
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ORTENBURG, Albrecht, conte di
Antonio Zieger
Nato in Carinzia verso il 1335, morto a Trento il 9 settembre 1390. Durante le lotte per il predominio in Tirolo fu partigiano del duca Rodolfo IV, e il [...] 9 ottobre 1357 si dichiarò disposto a reggere il principato di Trento secondo le direttive dello stesso qualora fosse stato nominato principe-vescovo. Difatti, poco dopo la sua elezione alla sede di San ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] Babenberg furono contesi tra Bela IV d’Ungheria e Ottocaro II di Boemia, che li ottenne (1251) e s’impadronì anche della Carinzia.
Fallito (1278) il tentativo di Ottocaro di fondare un Impero slavo tra Alpi e Sudeti, l’Austria divenne possesso del re ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.