POTIOREK, Oskar von
Adriano ALBERTI
Generale austriaco, nato il 20 novembre 1853 a Bleiberg (Carinzia), morto a Klagenfurt il 18 dicembre 1933. Era governatore della Bosnia quando avvenne l'eccidio [...] di Sarajevo. Egli espresse in quella occasione il parere che il delitto, per quanto commesso e favorito da ufficiali e impiegati serbi, non potesse però imputarsi al governo di Belgrado. Allo scoppio della ...
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Antica famiglia austriaca, probabilmente originaria della Franconia; il nome deriva dal castello di Khevenhüll. Trasferitisi in Carinzia (sec. 11º circa) dove si posero al servizio degli Asburgo, i Kh. [...] suddivisero (1519) in due rami: l'uno, Kh.-Metsch, austriaco, conseguì (1763) la dignità di principi dell'Impero e l'altro, carinziano, elevato (1593) a conti dell'Impero con il titolo di Frankenburg, si estinse nel 1764. Dal 1861 i Kh.-Metsch furono ...
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Cronista (m. 1347 circa), di origine forse francese, fu (dal 1307) abate del monastero cisterciense di Viktring in Carinzia, poi cappellano del duca Enrico di Carinzia, del duca Alberto II d'Austria e [...] di Bertrando, patriarca di Aquileia. Scrisse tra l'altro il Liber certarum historiarum, fonte preziosa per gli avvenimenti non solo della Carinzia e dell'Austria, ma per tutto il periodo che va dal 1211 a Ludovico il Bavaro. ...
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SANKT PAUL IM LAVANTTAL
W. Telesko
SANKT PAUL IM LAVANTTAL, Abbazia di - Abbazia benedettina austriaca, fondata in Carinzia dal conte Engelberto I di Spanheim nel 1091.
Nel 1090, dopo la fine di un [...] e con l’approvazione dei componenti della sua famiglia - donò a Wezilo beni (parti dell’eredità materna) situati in Carinzia, nella Stiria Inferiore e nel Friuli. Questa donazione doveva essere utilizzata per il sostentamento dei monaci di S. e per ...
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ULRICO (o Volrico) II patriarca d'Aquileia
Pio PASCHINI
Figlio di Volfrado conte di Treffen in Carinzia, fu eletto nel settembre 1161 ed ebbe l'investitura feudale da Federico Barbarossa a Pavia il [...] 29 settembre con l'obbligo di aderire all'antipapa Vittore IV e dopo breve titubanza vi si adattò. Nel 1162 si pose in lotta con Venezia e fu sconfitto in mare e obbligato a pagare un tributo annuo di ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] state intenzionalmente mutilate e sotterrate nel IV secolo. Dato che la maggiore parte delle sculture sono di marmo locale della Carinzia, è attestata l'attività di una scuola di scultura nella stessa V., che potrebbe essere esistita qui nell'ultimo ...
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Figlio (n. 1290 circa - m. 1326) del re Alberto I e di Elisabetta, figlia di Mainardo di Carinzia-Tirolo, assunse alla morte del padre il governo dell'Austria anteriore. Fu al seguito di Enrico VII in [...] Italia, combatté contro i cantoni svizzeri e ne fu sconfitto nella battaglia di Morgarten (1315). Sostenne le aspirazioni alla corona tedesca del fratello Federico III, in lotta con Ludovico il Bavaro. ...
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ULRICO von dem Türlin
Bruno VIGNOLA
Poeta epico tedesco, vissuto nella seconda metà del sec. XIII in Carinzia, il primo che abbia trattato, nei paesi austriaci, il romanzo brettone.
Attenendosi, secondo [...] quanto egli afferma, ad un poema di Chrétien de Troyes, ma in realtà costruendo la sua storia con motivi e reminiscenze d'ogni sorta e con elementi di sua invenzione, egli compose una Krone o Corona (delle ...
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Tipo di organizzazioni paramilitari («milizia patria»), costituitesi in Austria nel primo dopoguerra per la difesa dei territori della Carinzia e della Stiria meridionali dalle rivendicazioni delle minoranze [...] slovene. Dal 1929 assunsero una netta fisionomia di destra, costituendosi nel 1930 in partito (Heimatblock) contrario alla democrazia e al parlamentarismo e fautore di un fascismo austriaco. Dopo l’assunzione ...
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Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo [...] il Grosso suo zio, da lui provocata. Vinse i Normanni a Lovanio (891), respingendoli dalla Germania, ma non poté frenare le scorrerie degli Ungari, già suoi alleati (892) contro la Moravia. La sua autorità ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.