(ted. Kärnten) Stato federato dell’Austria (9536 km2 con 560.407 ab. nel 2007). Capitale Klagenfurt. I confini sono segnati a N dagli Alti Tauri e dalle Alpi Noriche, a E dalla Koralpe, a S dalle Caravanche e dalle Alpi Carniche. Corrisponde a grandi linee all’alto bacino della Drava e ha clima continentale freddo. Numerosi i laghi, d’origine glaciale. Quasi il 50% della superficie produttiva è coperto ...
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Regione delle Alpi Orientali corrispondente ai territori di Stiria, Carinzia e Carniola.
Abitata in origine da Slavi, fu conquistata da Bavari (772), costituita in marca nel 778 e in ducato nel 995. Nel [...] 1286 passò ai conti di Gorizia e Tirolo, finché nel 1335 fu incorporata dagli Asburgo ai loro domini alpini ...
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(sloveno Celovec) Città dell’Austria (93.478 ab. nel 2009), capitale della Carinzia, posta nell’ampio bacino della media Drava, a 446 m s.l.m. sull’emissario del Lago di Wörth. Importante nodo ferroviario, [...] sorgeva il centro romano di Virunum, distrutto nell’8° sec. d.C. dagli Avari; nel Medioevo risorse col nome di Glanfurt («guado sulla Glan»). Nel 1518 divenne la capitale della Carinzia austriaca. Dopo il plebiscito del 1920 fu assegnata all’Austria. ...
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(it. Villaco; sloveno Beljak) Città dell’Austria (58.949 ab. nel 2009), in Carinzia, posta sulle rive della Drava, a 508 m s.l.m. presso le falde delle Alpi di V., in un bacino limitato a S dalle Caravanche [...] e a N dai Tauri. Importante nodo di comunicazioni tra l’Austria, la Slovenia e l’Italia, è attivo centro commerciale e industriale con impianti chimici, tessili, meccanici. Sviluppato il turismo.
Dall’11° ...
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(o Gross Glockner; ital. Gran Campanaro) Gruppo montuoso degli Alti Tauri, il più elevato dell’Austria, sul confine tra Tirolo, Carinzia e Salisburghese; è costituito da due cime: il G. propriamente detto [...] (3797 m), a forma di piramide, e il Kleinglockner (3226 m). Vi si accede da Kals (a O) e dalla Franz-Josefs-Höhe (a E) attraverso due vie che si congiungono nel rifugio Adlersruhe (a 3454 m). Una strada ...
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Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] subregioni, che ricadono in territorio italiano ( C. Monfalconese, C. Tiestino), sloveno ( Alto C., C. Carniolino), croato ( C. Istriano, C. Dalmata), bosniaco e montenegrino. Le forme tipiche sono ...
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Tratto della valle del Fella (affluente del Tagliamento), da Pontebba alla confluenza con il Tagliamento; attraverso esso, nel Medioevo e anche più tardi, si svolgeva il traffico del ferro tra la Carinzia [...] e il Friuli. Stretto e tortuoso, il C. è poco popolato. I centri più importanti sono Resiutta, Chiusaforte e Pontebba. Dal 1879 è percorso dalla ferrovia che unisce Udine con Tarvisio ...
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(ted. Pontafel) Comune della prov. di Udine (97,7 km2 1607 ab. nel 2008). Situato a 568 m s.l.m. alla confluenza del torrente Pontebbana nella Fella, su un’importante strada che già in età romana univa [...] Aquileia alla Carinzia, è un attivo centro commerciale. Località di villeggiatura e di sport invernali.
La strada di P., nel Medioevo fonte molto ambita di rendite, passò dal vescovo di Belluno ai signori di Moggio Udinese, ai patriarchi di Aquileia ...
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Parco nazionale austriaco istituito nel 1984, ha assunto l’attuale nome nel 1992. Si sviluppa lungo la catena degli Alti Tauri e include diversi habitat (torbiere, ghiacciai perenni, cascate e cime montuose). [...] Ha un’estensione di 1787 km2 e interessa le province di Carinzia, Salisburgo e Tirolo. La flora è tipicamente alpina; la fauna comprende cervo, capriolo, camoscio e stambecco. ...
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(ted. Cilli) Città della Slovenia centrale (38.623 ab. nel 2007) posta alla confluenza della Savinja con la Voglanja. Polo commerciale di una fertile conca; zona di transizione climato-fitologica fra le [...] regioni alpina e illirica, all’incrocio delle grandi vie naturali Carinzia-Croazia e Stiria-Trieste. Industrie del legno, metallurgica (zinco) e chimica (colori).
Di origine preromana, centro militare e civile del Norico sulla strada da Aquileia a ...
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frisacense
friṡacènse s. m. [dal lat. mediev. Frisacensis «di Friesach»]. – Denaro coniato nella zecca di Friesach in Carinzia dal 1125 fino circa al 1300, prima dagli arcivescovi di Salisburgo, poi da questi insieme ai duchi di Carinzia.