DelPoggio, Carla
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Maria Luisa Attanasio, attrice cinematografica, nata a Napoli il 2 dicembre 1925. All'inizio della sua carriera si distinse in ruoli di scolaretta [...] in ambedue i casi il ruolo di una giovane caduta in un giro di prostituzione, e ancora in Il mulino del Po (1949) e in Luci del varietà (1950, codiretto da Federico Fellini). Fu convincente anche in due film come Caccia tragica (1947) e Roma, ore 11 ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] muto, le ragazze acqua-e-sapone dei telefoni bianchi, per es. Irasema Dilian o CarlaDelPoggio, rappresentano evoluzione e insieme censura, ossia la manierata innocenza voluta da un regime che truccava di familismi la propria brutalità illiberale ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] toccante scena di Senza pietà di Alberto Lattuada dove, come giovane prostituta in fuga, abbraccia la compagna di sventura (CarlaDelPoggio). Nel bene e nel male, il personaggio risultò determinante per la successiva carriera della M., alla quale i ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] di A. Wolkoff (1941), dove fu protagonista insieme con Luisa Ferida, allora all'apice del successo; di Signorinette di L. Zampa, dove figura accanto a CarlaDelPoggio, o ancora di Quarta pagina di M. Manzari, con Valentina Cortese (entrambi ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] , con due cupi drammi quali Il bandito (1946, con Amedeo Nazzari e Anna Magnani) e Senza pietà (1948, interpretato da CarlaDelPoggio, sua moglie dal 1945), dove mostrò una padronanza dei ritmi e della messinscena che lo avvicinava alla solidità d ...
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Senza pietà
Riccardo Ventrella
(Italia 1948, bianco e nero, 95m); regia: Alberto Lattuada; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: Tullio Pinelli, Federico Fellini da un'idea di Ettore M. Margadonna; [...] di ufficiale dell'esercito americano fece ottenere a Lattuada il permesso di girare a Livorno. CarlaDelPoggio perde in Senza pietà l'aura rassicurante di ragazza della porta accanto che le avevano donato le sue partecipazioni cinematografiche ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
minidollaro
(mini-dollaro), s. m. inv. Il dollaro statunitense che, nel rapporto di cambio con l’euro, si indebolisce, acquisendo una posizione di vantaggio nei mercati economici e finanziari internazionali. ◆ Gli analisti si chiedono su quali...