Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile. ...
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NOVO y Colson, Pedro de
Carlo Boselli
Marinaio e letterato spagnolo, nato a Cadice l'8 ottobre 1846, morto a Madrid il 17 febbraio 1931. Viaggiò su diverse navi durante 14 anni; partecipò brillantemente [...] a fatti d'arme nella guerra carlista e in quella di Cuba; professore, giornalista, partecipò attivamente alla vita politica e accademica.
Esordì in letteratura con il romanzo scientifico Un marino del siglo XIX, che ebbe grande successo. Si diede al ...
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SERRANO y DOMÍNGUEZ, Francisco
José A. de Luna
Generale e uomo politico spagnolo, nato nell'isola di León (Cadice) il 17 dicembre 1810, morto a Madrid il 26 novembre 1885. Già nel 1822 militava nell'esercito; [...] prese poi parte alla guerra carlista come aiutante del generale Espoz y Mina, segnalandosi nel fatto d'armi di Larraiazar (12 marzo 1835). Nel maggio del 1836 passò a far parte dell'esercito di Catalogna; distintosi in varî fatti d'arme, salì ...
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Ultimo rappresentante del carlismo spagnolo (Londra 1849 - Vienna 1936); figlio di Giovanni (1822-1887) e di Maria Beatrice d'Austria-Este, partecipò come zuavo agli ultimi fatti d'arme dell'esercito pontificio [...] contro il Regno d'Italia (1868-70) e poi, in Spagna, al conflitto carlista del 1872-75 a sostegno del fratello Carlo duca di Madrid. Nel 1900 iniziò un vasto movimento d'opinione contro il duello, che ebbe qualche successo. Con la morte del ...
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Militare spagnolo (Ormáiztegui, Guipúzcoa, 1788 - Cegama 1835). Combatté nella guerra d'indipendenza contro i francesi; di idee assolutistiche, per il suo contegno durante la campagna contro i costituzionali [...] VII. Alla morte di questo si schierò dalla parte del pretendente don Carlos (1833); divenuto comandante supremo dell'esercito carlista (1834), conseguì molti successi contro le truppe di Isabella II. Morì per le ferite riportate durante l'assedio di ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Oviedo 1825 - Barcellona 1896). Scrisse articoli satirici d'attualità raccolti in España demagógica (1873) e En la brecha: hombres y cosas del tiempo (1878); commedie [...] (¡ Es un ángel!, 1848); drammi romantici (Amante y caballero, 1847; Los dos compadres: verdugo y sepulturero, 1848), un romanzo su episodî della prima guerra carlista (Guerra sin cuartel, 1885). ...
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Figlia (Madrid 1830 - Parigi 1904) di Ferdinando VII e di Maria Cristina delle Due Sicilie. Successe al padre sotto la reggenza della madre (1833) in virtù della prammatica sanzione che abrogava la legge [...] salica emanata alla sua nascita; contro di lei si schierò lo zio, don Carlos: ebbe inizio la prima guerra carlista conclusasi (1839) con la vittoria delle truppe di I.; dichiarata maggiorenne (1843), sposò (1846), su consiglio della Francia, il ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] della guerra civile, fu a fianco di Carlo I; nel 1643 però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò dalla ...
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Figlio (Caserta 1841 - Cannes 1934) di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Austria, al crollo della monarchia borbonica riparò a Roma e partecipò con le truppe pontificie allo scontro [...] il grado di colonnello. Allontanato il 23 settembre 1870 da Roma dalle autorità italiane, si arruolò nell'esercito carlista in Spagna. Capo riconosciuto dei legittimisti napoletani, alla morte dell'ex-re Francesco II (1894), ebbe per successore ...
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PEREDA y PORRUA, José María de
Carlo Boselli
Scrittore spagnolo, accademico e deputato, nato a Polanco (Santander) il 6 febbraio 1833, morto a Santander il 1° marzo 1906. Abbandonati gli studî di matematica [...] , che aveva intrapresi a Madrid, tornò al suo paese nel 1854, dove esordì in letteratura come giornalista.
Carlista e cattolico convinto, tipo autentico dell'hidalgo paesano, il suo spirito eletto e vigorosamente personale sembrava incarnare la ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...