Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra civile, M. si schierò con don Carlos; dopo la convenzione di Vergara (1839), che pose fine alla prima guerra carlista, riparò in Francia. ...
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Filosofo e apologista cattolico (Vich, Catalogna, 1810 - ivi 1848); sacerdote, visse a Vich, dove insegnò matematiche, a Barcellona (1841-44) e a Madrid (1844-48). Nel 1848 fu nominato membro dell'Accademia. [...] voll., 1846; Filosofía elemental, 1847) intese rinnovare la scolastica. Nei suoi scritti politici tentò la conciliazione dei partiti carlista e isabellista e difese le riforme politiche di Pio IX contro le riserve e gli attacchi dei conservatori più ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] conscio del montare dell'ostilità del governo verso di lui per la questione dell'America spagnola, la vicinanza all'ambiente carlista e la difesa delle "libertà della Chiesa" contro le leggi regaliste, aveva già lasciato la capitale. Il 13 marzo 1826 ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...