Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile. ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Oviedo 1825 - Barcellona 1896). Scrisse articoli satirici d'attualità raccolti in España demagógica (1873) e En la brecha: hombres y cosas del tiempo (1878); commedie [...] (¡ Es un ángel!, 1848); drammi romantici (Amante y caballero, 1847; Los dos compadres: verdugo y sepulturero, 1848), un romanzo su episodî della prima guerra carlista (Guerra sin cuartel, 1885). ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...