Generale (Fuentesecas, Zamora, 1778 - Barèges, Francia, 1837). Si segnalò a Trafalgar, e poi in Spagna contro i Francesi. Quindi (1815) fu a capo delle truppe incaricate della repressione nel Venezuela [...] all'armistizio di Trujillo (1820). Di ritorno in Spagna, aderì per un certo periodo al movimento liberale, ma si sottomise di nuovo al governo di Ferdinando VII (1823); dopo la morte del re (1833) combatté per un certo tempo contro i carlisti. ...
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Patriota italiano (Málaga 1799 - Saragozza 1841); di famiglia genovese, entrò nell'esercito sardo ed era sottotenente quando, avendo preso parte ai moti del 1821, fu costretto a emigrare dapprima in Spagna, [...] Cazadores de Oporto, fu con esso inviato in Spagna nel 1835 a sostegno della regina Maria Cristina in lotta contro i carlisti e fu implicato negli scontri fra diverse fazioni durante e dopo la guerra civile. Fu quindi coinvolto nella fallita congiura ...
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MARTÍNEZ de CAMPOS, Arsenio
Nicola De Gregorio
Maresciallo e uomo politico spagnolo, nato il 14 dicembre 1831 a Segovia, morto il 23 settembre 1900 a Zarauz (Guipúzcoa). Entrò nell'esercito nel 1852, [...] di generale, ebbe dal governo repubblicano federale importanti incarichi e spiegò azione energica contro i separatisti e i carlisti. Convinto che alla Spagna meglio giovasse il regime monarchico cospirò per la sua restaurazione, e, dopo l'abdicazione ...
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Uomo politico (Modena 1801 - Barcellona 1863). Laureatosi a Pavia nel 1820, tornato a Modena, avvicinò il duca Francesco IV, tentando di guadagnarlo alle idee costituzionali. Nel 1829 invitò C. Menotti [...] nel 1835 in Spagna, fu consigliere finanziario di Maria Cristina, impegnandosi a procurare denaro per finanziare la guerra contro i carlisti. Nel 1848 fu però allontanato dalla corte e passò in Gran Bretagna, quindi in Francia, poi in Piemonte, dove ...
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Pretendente al trono di Spagna, nato a Lubiana il 30 marzo 1848, morto a Varese il 18 luglio 1909. Era figlio di don Juan, terzogenito del primo don Carlos, e dopo la sottomissione del padre e degli zii [...] Aragona e sforzandosi di contenere le rappresaglie dei suoi più focosi partigiani. Dopo l'abdicazione del re Amedeo, i carlisti trionfarono nelle provincie basche e catalane, sebbene il maresciallo Serrano riuscisse a liberare Bilbao dall'assedio dei ...
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QUESADA y MATHEUS, Jenaro de
Nino Cortese
Nacque a Santander il 7 febbraio del 1818 e morì a Madrid il 1° gennaio del 1889. Figlio di Vicente Jenaro, dopo l'uccisione del padre si recò in Francia; ma [...] raggiunse i gradi di capitano generale e di direttore generale della guardia civile. Salito al potere Alfonso XII, combatté i carlisti alla testa dell'esercito del Nord e del Centro, fu presidente della giunta consultiva e ministro della Guerra. Il ...
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RICCIOTTI, Nicola
Mario Menghini
Martire della libertà italiana, nato a Frosinone l'11 luglio 1797, fucilato nel vallone di Rovito, presso Cosenza, il 25 giugno 1844. Aveva un fratello, Michele, che [...] , insieme con quelli che avrebbero dovuto scoppiare in Savoia (febbraio 1834). L'anno dopo andò in Spagna e combatté contro i carlisti col grado di tenente in un battaglione di tiratori di Navarra, e per il suo valore fu promosso (1837) capitano ...
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ZUMALACÁRREGUI y DE IMAZ, Tomás de
Militare spagnolo, nato a Ormáiztegui (Guipúzcoa) il 29 dicembre 1788, morto a Cegama il 24 giugno 1835. Partecipò alla guerra d'indipendenza contro i Francesi come [...] a stringere d'assedio Bilbao (15 giugno 1835) e la sua morte fu una causa decisiva nel determinare la sconfitta dei carlisti. Fu da Don Carlos nominato duca della Vittoria e conte di Zumalacárregui.
Bibl.: A. Zaratiegui, Vida y hechos de don Tomás ...
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Patriota e soldato, nato a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Entrò giovane nell'esercito sardo e, compromessosi nei moti piemontesi del 1821, fuggì e fu dichiarato disertore. Emigrato in Spagna, combatté [...] generale Polignac in Portogallo, combattendo a favore di don Pedro. Terminata la guerra passò in Spagna, combattendo contro i Carlisti e meritandosi il grado di generale. Irrequieto, si lasciò vincere dai consigli dell'amico Diego León e partecipò a ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] Enrico di Chambord, con il nome di Enrico V.
Per analogia, furono chiamati legittimisti in Spagna i partigiani di don Carlos, detti anche carlisti, e in Italia, dopo il 1860, i seguaci dei principi spodestati di Parma, Modena, Toscana e Napoli. ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...