TEDESCHINI, Federico
Alfonso Botti
– Nacque il 12 ottobre 1873 ad Antrodoco (all’epoca in provincia dell’Aquila, oggi di Rieti), in seno a una famiglia agiata. Era il secondogenito dei quattro figli [...] » (ASV, ANM, b. 902, f. 412) e abbandonò Madrid assai amareggiato, lasciandosi dietro l’acredine degli ambienti integralisti, monarchici, carlisti e portando con sé un giudizio assai negativo sul clero spagnolo. Rientrato a Roma, nella plenaria della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] a riorganizzarsi sia clandestinamente sia in forme paralegali. Queste ultime riguardano soprattutto gli ambienti liberali e carlisti, i secondi presenti maggiormente nella Navarra, nelle Province Basche e nella Catalogna. Entrambi i gruppi politici ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] capo militare nel catalano Don José Borjes, ufficiale dell'esercito spagnolo proclamatosi generale, che, reduce dai sanguinosi moti carlisti in Spagna, s'era messo a servizio del comitato borbonico di Marsiglia, ed era sbarcato da Malta a Brancaleone ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] a nulla valsero le pressioni del nunzio, L. Amat di San Filippo, che nel 1834 vedeva ormai persa la causa dei carlisti, perché si riconoscesse il governo spagnolo in modo da salvaguardare gli interessi ecclesiastici in Spagna. Dopo vani tentativi di ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] femminile, il fratello di Ferdinando Don Carlos duca di Molina. Di qui l'aspra guerra fra i parigiani di don Carlos (Carlisti), e di Isabella, che rimase vincitrice (1839) e che per alcuni anni riuscì veramente a dare una larga popolarità e fervore ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] il figlio di Isabella, Alfonso XII, salito al potere alla fine del 1874. Si mostrò invece realisticamente scettico davanti ai carlisti. Del tutto sterile fu la lotta avviata nel 1876 in Spagna contro la moderata tolleranza verso i protestanti sancita ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] " della politica estera carloalbertina di questi anni ci sembra indiscutibile, come è dimostrato anche dagli aiuti forniti ai carlisti in Spagna contro Isabella, e a don Miguel in Portogallo contro Maria da Gloria. Solaro della Margarita, successo ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] prendere le distanze dai legittimisti e dai reazionari in Francia come in Spagna, nostalgici di improbabili ritorni borbonici e carlisti, e in Italia da quella non ampia ma ancora rumorosa falange dei sostenitori delle vecchie dinastie regionali.
Per ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il carlismo, cioè con l'estrema destra cattolica. La Santa Sede aveva, dalla metà del secolo, capito l'irrealismo e l'ingenuità dei carlisti ("brava gente, ma con la testa nel sacco", scriveva Pio IX dopo il 1870) e, dall'avvento di Alfonso XIII nel ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...