Uomo politico spagnolo (Cadice 1790 - Madrid 1853). Di origine ebraica (il suo vero nome era Méndez y Álvarez), in possesso di grandi mezzi finanziarî nel 1820 si schierò coi liberali dando denaro all'armata [...] (don Pedro di Portogallo, María Cristina di Spagna). Nel 1835 fu richiamato in patria per dare aiuto contro i carlisti: assunse la presidenza del consiglio e fu successivamente ministro delle Finanze (1836); ritornò poi in Inghilterra, e continuò ad ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] , dimostrandovi la sua valentia e avanzando fino al grado di generale di brigata nel 1840, quando i carlisti vennero battuti. In esilio a Parigi, aveva vissuto modestamente facendo il rilegatore. Era rientrato in Spagna durante le campagne del ...
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Generale spagnolo d'origine francese (Foix 1775 - Organya, Lérida, 1839). Sostenitore dell'assolutismo, combatté in Francia contro la Rivoluzione; passato poi in Spagna, combatté contro le truppe napoleoniche. [...] . Caduto in disgrazia della reggente Maria Cristina (1833), si schierò nelle file di don Carlos, ma fu poco fortunato nelle operazioni militari in Catalogna e morì in un'imboscata organizzata da esponenti carlisti fautori di una politica più duttile. ...
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ZURBANO, Martín
Nato a Logroño il 29 febbraio 1788 da una famiglia di ricchi agricoltori della Navarra, partecipò valorosamente alla guerra d'indipendenza contro i Francesi. Tornato al lavoro dei campi, [...] "), prese le parti della reggente e alla testa di un corpo di volontarî contribuì non poco alla disfatta dei carlisti meritandosi il grado di maresciallo (1839). Dopo un breve periodo di ritiro nelle sue terre di Logroño, ritornò alle armi sostenendo ...
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Generale (Fuentesecas, Zamora, 1778 - Barèges, Francia, 1837). Si segnalò a Trafalgar, e poi in Spagna contro i Francesi. Quindi (1815) fu a capo delle truppe incaricate della repressione nel Venezuela [...] all'armistizio di Trujillo (1820). Di ritorno in Spagna, aderì per un certo periodo al movimento liberale, ma si sottomise di nuovo al governo di Ferdinando VII (1823); dopo la morte del re (1833) combatté per un certo tempo contro i carlisti. ...
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Patriota italiano (Málaga 1799 - Saragozza 1841); di famiglia genovese, entrò nell'esercito sardo ed era sottotenente quando, avendo preso parte ai moti del 1821, fu costretto a emigrare dapprima in Spagna, [...] Cazadores de Oporto, fu con esso inviato in Spagna nel 1835 a sostegno della regina Maria Cristina in lotta contro i carlisti e fu implicato negli scontri fra diverse fazioni durante e dopo la guerra civile. Fu quindi coinvolto nella fallita congiura ...
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Uomo politico (Modena 1801 - Barcellona 1863). Laureatosi a Pavia nel 1820, tornato a Modena, avvicinò il duca Francesco IV, tentando di guadagnarlo alle idee costituzionali. Nel 1829 invitò C. Menotti [...] nel 1835 in Spagna, fu consigliere finanziario di Maria Cristina, impegnandosi a procurare denaro per finanziare la guerra contro i carlisti. Nel 1848 fu però allontanato dalla corte e passò in Gran Bretagna, quindi in Francia, poi in Piemonte, dove ...
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Ricciotti, Nicola
Patriota (Frosinone 1797 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Arruolatosi nell’esercito napoletano comandato da Gugliemo Pepe durante la rivoluzione del 1820, dopo la restaurazione [...] moto, si affiliò alla Giovine Italia e nel 1835 si recò in Spagna a combattere al fianco dei liberali contro i carlisti. Lasciò la Spagna alla notizia che in Italia si preparavano moti insurrezionali e, andato a Londra nel gennaio 1844, si accordò ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] Enrico di Chambord, con il nome di Enrico V.
Per analogia, furono chiamati legittimisti in Spagna i partigiani di don Carlos, detti anche carlisti, e in Italia, dopo il 1860, i seguaci dei principi spodestati di Parma, Modena, Toscana e Napoli. ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] nell'Agro Romano - 1870 capitano nell'armata dei Vosgi - 1873 comandante di una squadra in Spagna contro i carlisti - nel 1874 segretario intimo di Ljubibratič in Erzegovina - 1875 comandante col grado di maggiore della Legione italiana in Serbia ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...