POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] .
Ad agosto 1835 Poerio fu trasferito con tutta la legione in Spagna per combattere con la reggente Maria Cristina contro i carlisti. All’arrivo delle truppe a Tarragona egli però non gradì di vedersi «posposto ai francesi e nominati questi tenenti ...
Leggi Tutto
BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] a nulla valsero le pressioni del nunzio, L. Amat di San Filippo, che nel 1834 vedeva ormai persa la causa dei carlisti, perché si riconoscesse il governo spagnolo in modo da salvaguardare gli interessi ecclesiastici in Spagna. Dopo vani tentativi di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . Il trono di S. fu offerto ad Amedeo di Savoia (1870), al cui breve regno, segnato dalla ripresa della guerra carlista e dall’opposizione repubblicana, fece seguito la proclamazione della Repubblica (1873), travolta l’anno dopo da un colpo di Stato ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] " della politica estera carloalbertina di questi anni ci sembra indiscutibile, come è dimostrato anche dagli aiuti forniti ai carlisti in Spagna contro Isabella, e a don Miguel in Portogallo contro Maria da Gloria. Solaro della Margarita, successo ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] prendere le distanze dai legittimisti e dai reazionari in Francia come in Spagna, nostalgici di improbabili ritorni borbonici e carlisti, e in Italia da quella non ampia ma ancora rumorosa falange dei sostenitori delle vecchie dinastie regionali.
Per ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il carlismo, cioè con l'estrema destra cattolica. La Santa Sede aveva, dalla metà del secolo, capito l'irrealismo e l'ingenuità dei carlisti ("brava gente, ma con la testa nel sacco", scriveva Pio IX dopo il 1870) e, dall'avvento di Alfonso XIII nel ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] per il figlio di Isabella, Alfonso XII, salito al potere alla fine del 1874. Si mostrò invece realisticamente scettico davanti ai carlisti, e nel 1872 scrisse: «Buona e santa gente, che [...] si accinge a certe imprese con la testa nel sacco». Del ...
Leggi Tutto
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
legittimista
s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; anche, fautore o partigiano del regime...