MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] non fosse definitivo: nel maggio 1630, Fulvio Testi raccolse la voce di un suo richiamo, ma, specie dopo la morte di CarloBarberini (1630), non esistevano più le condizioni per una simile prospettiva e il M. rimase a Ferrara per tutto il resto della ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] dei gruppi: ad esempio, con la scissione di Palazzo Barberini (gennaio 1947) il gruppo originario del PSIUP si spaccò in , la «nota dominante» della «nostra Costituzione», Arturo Carlo Jemolo la indicava nel «pensiero cristiano-sociale» (Jemolo, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] % dei voti un notevole arretramento. Fu nominato sindaco Giulio Carlo Argan, storico e critico d’arte, che formò una giunta della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] voler fare in Lombardia, più grandi cose che non si siano fatte da Carlo Magno in poi" (Muratori, SS. XII, c. 6). È un Reali di Francia, vasto romanzo ciclico di Andrea di Iacopo da Barberino in Valdelsa. S'ebbero per il ciclo bretone, più gradito ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che al piccolo nepotismo dovevano onori e ricchezze: come i Barberini, a Urbano VIII; i Pamphily, a Innocenzo XI; , sia costringendo con l'energia della sua protesta, sorretta da Carlo Alberto, l'Austria a sgombrare da Ferrara, occupata a scopo d ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di Bisanzio, accusò di doppiezza il basileus e indisse una crociata. Carlo d'Angiò riprese la spedizione. Michele VIII tenne fronte ai nemici onore agli scultori in avorio del tempo. L'avorio Barberini del Louvre, la placca del dittico del British ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] dopo la scissione tra i socialisti di Palazzo Barberini (1947). La ricerca di compromessi tra le varie Predieri, A., Aspetti del processo legislativo in Italia, in Studi in memoria di Carlo Esposito (a cura di A. Pace), vol. IV, Padova 1970.
Romeo ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di tentativi, si individuò una candidatura di compromesso in Maffeo Barberini, che prese il nome di Urbano VIII.
Negli anni in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp. 10-14; H. Hibbard, Carlo Maderno, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2001, ad ind.; P.G. ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] di Fermo, dove si addottorò nel 1641. Il cardinale Barberini, per l'amicizia che lo aveva legato a Lorenzo Azzolini cui candidatura era stata presentata dall'A. e dal cardinale Carlo Gualtieri, segnò la vittoria dei cardinali di Innocenzo X.
Il ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] presero via via a convergere i voti dei cardinali Francesco Barberini, Fabio Chigi e Giacomo Rospigliosi e di quanto ormai . Maria in Montesanto, la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...