Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente divenne membro del governo provvisorio piemontese (1798) e della commissione centrale per il dipartimento dell'Eridano (1799). Dopo le disfatte francesi del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu del ...
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Figlio dello storico CarloBotta, nato a Cavallermaggiore (Cuneo) l'11 novembre 1818, morto a New York il 5 ottobre 1894. Laureatosi all'università di Torino, divenne, nel 1849, membro del Parlamento sardo; [...] l'anno successivo fu inviato in Germania a studiare i metodi educativi tedeschi. Con lo stesso intento si recò negli Stati Uniti (1853) e ottenne una cattedra di letteratura italiana all'università di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lazzaro Papi
Gian Paolo Romagnani
Coetaneo di CarloBotta è il toscano Lazzaro Papi (Pontito 1763-Lucca 1834) il cui itinerario di vita e storiografico può essere, per certi versi, affiancato a quello [...] i moderati di entrambi gli schieramenti, finendo per tessere l’elogio di Napoleone come restauratore dell’ordine. Diversamente da Botta, scarso valore viene dato da Papi alle Repubbliche italiane del triennio, ridotte a meri strumenti nelle mani dei ...
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Archeologo francese oriundo italiano (Torino 1802 - Achères 1870), figlio di Carlo. Fece scavi prima nelle rovine di Ninive, poi nel 1843 a Khorsābād (Dūr-Sharrukīn); mentre gli oggetti di scavo entravano [...] al Louvre (1846), il B. attese alla pubblicazione dei Monuments de Ninive (5 voll., 1847-1850), che in realtà riguardano Khorsābād, e di una memoria sulla scrittura assira (1848) ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Chiesa di Tor Tre Teste, 2000; Museo dell’Ara Pacis, 2006); M. Botta (MART, Rovereto, 2002); Z. Hadid (MAXXI, Roma, dal 1998) ecc. ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] , difettava nell'orchestra, poiché parecchi buoni strumentisti se n'erano allontanati. Fu allora che il musicofilo storiografo CarloBotta, francofilo convinto, propose alle autorità francesi l'istituzione in Torino di una scuola pratica di musica ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] Aristotele e come si dovesse imitare l'Iliade. Nella dedicatoria a Carlo V del suo pedestre poema, il Trissino, esponendo brevemente i Monti, ecc.; il Camillo o Vejo conquistata, 1815, di CarloBotta; l'Italiade, 1819, di Angelo Maria Ricci; i poemi ...
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Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come CarloBotta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] , presso uno zio ch'era segretario di quella corte ducale, e dove ebbe a suo "formatore", come dice il Carducci, quel poeta Carlo Cantoni, che fu uno degli umoristi e favoleggiatori più notevoli del sec. XVIII. E, dopo due anni, eccolo di nuovo a ...
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Botanico, nato a Moretta (Saluzzo) il 17 novembre 1765. Discepolo di Allioni, si laureò in medicina a 21 anni e si diede per passione allo studio della botanica. Chiusa l'università torinese nel 1792, [...] 1793 si iscrisse al club rivoluzionario, che si raccoglieva presso il medico Ferdinando Barolo, e al quale partecipava anche CarloBotta. D'accordo con il Tilly, ministro del comitato di salute pubblica francese a Genova, costoro cospirarono contro i ...
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Medico e rivoluzionario, nato nel 1751 a Giaveno, morto a Spigno nel 1821. Iscritto alle società segrete e frequentatore dei circoli rivoluzionarî, si trovò compromesso nella cospirazione repubblicana [...] sette anni di carcere in Torino e in Ivrea fu liberato nel 1800 dal compagno in cospirazione, poi salito al potere, CarloBotta: scrisse subito un'apologia che gli valse la difesa del Ranza. Emigrato in seguito, il B. fu medico a Tunisi; rimpatriato ...
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figlicidio
s. m. Uccisione di un figlio o di più figli da parte di un genitore o di entrambi. ◆ Il figlicidio colpisce prevalentemente i bambini nell'infanzia o nella preadolescenza (il 56,7% delle vittime aveva meno di 10 anni): tra il 2004...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...