Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] I di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Napoli amore, considerati come emanazione l’uno dell’altro, è calato nell’alone delle belle fiabe popolari.
Nei primi decenni del ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] ’autonomia del Comune dalle ingerenze papali. Ma nel novembre 1301 Carlo di Valois, inviato dal papa a Firenze come ‘paciere’, ), Retorica e stile nella lirica di Dante, a cura di C. Calenda, Napoli, Liguori (ed. orig. Dante’s style in his lyric ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] occorre semplicemente scegliere tra la posizione sostenuta energicamente da Carlo Dionisotti, di cui si è già detto, e rime di Guido delle Colonne sono state curate da Corrado Calenda. Le canzoni di Guido delle Colonne, comprese naturalmente nella ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] L. sia rientrato in Italia nel maggio-giugno 1265, al seguito di Carlo d'Angiò (Davidsohn, II, 2, p. 12).
La seconda medievale, Torino 1989, pp. 135-174, 345-352; C. Calenda, "Esilio" ed "esclusione" tra biografismo e mentalità collettiva: B. ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] P. ha stabilito un rapporto di collaborazione significativo con Carlo Lizzani (con cui ha condiviso la formazione nel clima centro rispettivamente di Il giorno del furore (1973) di Antonio Calenda, e di Ogro (1979) di Gillo Pontecorvo. Un'atmosfera ...
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calata
s. f. [der. di calare]. – 1. L’atto, il fatto di calare (nel senso tr. e intr. del verbo), quindi abbassamento, discesa, ma solo con sign. particolari: la c. delle reti (per la pesca); la c. del sole, il tramonto; la c. dei barbari,...
calendiano
agg. e s. m. In politica, che, chi sostiene Carlo Calenda o ne esprime le idee e le posizioni. ♦ I dettagli del viaggio calendiano nell’Italia populista restano ancora da definire; intanto, però, il progetto è già stato esposto....