Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] Venezia. Negli anni del cinema muto aveva lavorato anche come attore e creato (nel 1920) la casa di produzione Campogalliani Film, di breve durata. Con la moglie Letizia Quaranta, condivise molte esperienze artistiche, sia come partner sullo schermo ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] Bartolini Salimbeni. Oltre a vari film in costume (Guglielmo Tell, 1946, di Pàstina; La mano della morta, 1949, di CarloCampogalliani) si segnalano titoli più o meno ascrivibili a un’area politica intermedia, tra il qualunquismo e la ‘zona grigia ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] del vagone-letto (1940) di Giampaolo Rosmino, Turbamento (1941) di Brignone.
Tuttavia già in Montevergine (1938) di CarloCampogalliani, I grandi magazzini (1939) di Camerini, Un'avventura di Salvator Rosa (1939) di Blasetti, Oltre l'amore (1940 ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] nomi della cinematografia del tempo: Max Neufeld, Raffaello Matarazzo, Oreste Biancoli, Carlo Ludovico Bragaglia, Guido Brignone, Mario Soldati, Carmine Gallone, CarloCampogalliani e altri ancora. Collaborò con i grandi interpreti della lirica per i ...
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PAGANO, Bartolomeo
Annalisa Guizzi
– Nacque a Sant’Ilario Ligure presso Nervi (Genova) il 27 settembre 1878, da Giuseppe e da Teresa Marsano, fittavoli di modesta condizione.
Iniziò a lavorare entrando [...] di Maciste (Maciste contro la morte/Il viaggio di Maciste/Il testamento di Maciste), di CarloCampogalliani (1920), interpreti: CarloCampogalliani, Letizia Quaranta, Pierre Lepetit; Maciste salvato dalle acque (in due parti: Maciste contro la morte ...
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Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] , soprattutto con Nerone (1930) di Alessandro Blasetti, con Il medico per forza e Cortile, entrambi del 1931 e di CarloCampogalliani, che la popolarità dell'attore rimbalzò dalla scena allo schermo. Tratti rispettivamente da un testo di Molière e da ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] le 650 repliche, cf. Oscar Wulten, 1-X-2, in Id., Commedie, Padova 1971, p. 83. Nel '53, il regista CarloCampogalliani ne ricaverà il soggetto per il film Se vincessi cento milioni, con Ugo Tognazzi, Tino Scotti, Mario Carotenuto e Checco Durante, a ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] della partecipazione di atleti dell'epoca: Colella, Mancinelli, Natale e Pagliani. Ancora in Stadio (1934) di CarloCampogalliani, incentrato sul rugby, anzi sulla 'palla ovale', come allora doveva essere definito in ossequio alla campagna contro ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] di Mario Bonnard (1940), Il bravo di Venezia di CarloCampogalliani (1941), I due Foscari di Enrico Fulchignoni (1942), De ses origines à nos jours, Paris 1925, p. 197.
2. Carlo Montanaro, La nascita del cinema a Venezia, «Nexus», II, maggio-giugno ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] la prima definizione del personaggio che Amedeo Nazzari avrebbe poi sviluppato negli anni Cinquanta in Montevergine (1939) di CarloCampogalliani.Nel decennio successivo, il m. contaminò i propri elementi con quelli di altri generi. K. Vidor firmò ...
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