BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] piazza da Filippo II, allora re d'Inghilterra: la sua quota fu di 10.000 scudi. D'altra parte nello stesso 1556 fu egli fu canonico della cattedrale di Lucca e morì dopo il 1595), Carlo nel 1553, Chiara nel 1555, Cristoforo (1557-1610), Fernando nel ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] larga utilizzazione che della compagnia fece a Firenze Carlod'Angiò al tempo della sua signoria sulla città a livello europeo. Il 23 luglio 1332 il nunzio apostolico in Inghilterra depositava presso un fattore dei Biliotti 8.000 fiorini: il 26 ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] che ricevette nel 1347 da Edoardo III d'Inghilterra rappresentava probabilmente un rimborso per somme I. Del Lungo, p. 12; S. Terlizzi, Documenti delle relazioni tra Carlo I d'Angiò e la Toscana, Firenze 1914, pp. 31, 33; Lettres communes de ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] Carlo V. Una tradizione narra che sia stato l'imperatore in persona a dargli il proprio nome presentando il neonato al battesimo officiato dal papa. Come i suoi fratelli maggiori, Alessandro e Antonio, anche il D di Francia e d'Inghilterra. Anzi, a ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] a Torino essa era iniziata sporadicamente nel 1737, sotto Carlo Emanuele III, per iniziativa della famiglia Rossetti, con fabbrica di vasellame che si diceva alla foggia di quello d'Inghilterra, cioè di maiolica. La nuova manifattura, situata nel ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] contro i ghibellini di Arezzo innalzando lo stendardo di Carlod'Angiò; partecipò alle operazioni contro la città avversaria per i Frescobaldi in Scozia. Accanto al Cotenna, in Inghilterra appaiono: nel 1302 Stoldo Angiolieri e un figlio del F ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] di quella di S. Iacopo d'Oltrarno. Là furono ospitati Carlod'Angiò nel 1273 e Carlo di Valois nel 1301: prova evidente precedente) la sua compagnia cominciò a operare anche in Inghilterra, prevalentemente nel settore dell'importazione della lana, ma ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] da Giuseppe Ventimiglia principe di Belmonte e da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, presentò in Parlamento e allievo: essa era stata elaborata guardando alla costituzione d’Inghilterra come quadro di riferimento politico nel quale ricondurre l’ ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] a finanziare - quasi contemporaneamente - la spedizione di Carlod'Angiò e i fuorusciti ghibellini senesi.
La varietà, , che nel 1307 aveva fatto sequestrare i beni dei B. in Inghilterra e aveva reclamato le somme che il Comune di Cambrai doveva a ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] ambedue per impedire un ulteriore aumento della potenza di Carlo V. Tuttavia l'accordo era reso difficile dalle , V,Venezia 1842, p. 543; C. Fatta, Ilregno di Enrico VIII d'Inghilterra, Firenze 1938, II, pp. 592 s.; H. Jedin, Storia del Concilio ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...