CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] nella stagione 1847-48 al teatro Carlo Felice di Genova. Dalla loro Il C., figlio d'arte, era nato nel camerino di sua madre al teatro Apollo a Tordinona fu iscritto nel 1864 all'Accademia di danza diretta da G. Lepri, che era stato allievo del famoso ...
Leggi Tutto
ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] e psicologismo, al 'milanese' di Carlo Bertolazzi, al teatro di Dario Niccodemi punto di affiggere sulla porta del camerino, anziché il suo nome di attrice gli occhi chiusi e, se c’è qualche cosa da salvare, l’unico modo è forse quello di parlarne ...
Leggi Tutto
ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] Il cappello da prete di F.M. Poggi con Roldano Lupi; nel 1945 Losbaglio di essere vivo di Carlo Ludovico Bragaglia italiano, II (1923), p. 336; N. Leonelli, Viaggio attorno al mio camerino, Bologna 1928, pp. 131-137; S. D'Amico, Tramonto del grande ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] da testi di A. Petito e la M. vi interpretava Pulcinella, una giovane ventenne, e Il portaceste del camerino della critico francese B. Dart), "la via italiana al teatro epico" (Carlo Cecchi), l'unica grande maschera dopo Totò, un incrocio fra B. ...
Leggi Tutto
CAVALLETTI, Carolina
Sisto Sallusti
Nacque a Gorizia nell'anno 1794 dagli attori Francesco e Gaetana Pontevichi, durante una tournée della compagnia di Carlo Battaglia della quale essi facevano parte. [...] e commedie, che sarebbero state scelte da un'apposita commissione detta "Camerino della Scala" e a curare pp. 6 ss.; U. Foscolo, Epistolario, IV, (1812-13), a cura di P. Carli, Firenze 1954, pp. 277, 280, 350-54; F. Righetti, Teatro ital.,II, Torino ...
Leggi Tutto
POLVINI FALICONTI, Giuseppe
Saverio Franchi
Orietta Sartori
POLVINI FALICONTI, Giuseppe. – Nacque a Camerinoda Mattia Polvini e da Anna Faliconti e fu battezzato il 3 marzo 1673 nella chiesa di S. [...] che all’epoca era ben attestata a Camerino, non già, come sembrò, un soprannome , dov’era andato ad abitare fin da quell’anno. In cambio riconosceva al duca 1740); fu sepolto nella sua parrocchia, S. Carlo ai Catinari.
Polvini ebbe un ruolo di spicco ...
Leggi Tutto
GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] all'inferno di J. Offenbach).
Quando nel 1871 Cletto Arrighi (Carlo Righetti) fondò il teatro Milanese, il G. entrò a al 1874.
Il G. morì il 28 nov. 1912 colto da malore nel suo camerino del teatro Apollo di Lugano dove avrebbe dovuto recitare in due ...
Leggi Tutto
DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] Venezia, compagnia Benassi-Carli) e Cavalcata ( Comune di Venezia nel 1952.
Già malato da qualche tempo, il D. mori improvvisamente in Teatro del giorno, I (1950), pp. 405.412; A. Camerino, Lettura d'una tragedia, in IlGazzettino, 1° giugno 1951; G. ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...