D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] re di Francia e S. Elisabetta d'Ungheria, di cui furono stampate oleografie. Nello stesso anno, in occasione della loro beatificazione, dipinse una pala d'altare con Carlo da Sezze e Umile da Bisignano per i suoi confratelli di Pupping in Germania ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] commissionati dal re d'Ungheria Mattia Corvino dei M.T. Filieri, Pittori a Lucca tra '400 e '500, I, Annotazioni in margine, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s , Roma 1986, pp. 111-120; D. Carl, Das Inventar der Werkstatt von F. ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] è visto) primaria importanza quelli napoletani di Carlo e Roberto d'Angiò, i soli che si riferiscano alla sua personalità di di S. Maria Donnaregina, ricostruita per volontà di Maria d'Ungheria a partire dal 1307, con lavori protrattisi certo fino al ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] nelle vesti di santi e sante, come nella S. Elisabetta d'Ungheria (già Parigi, collezione G. Baroni).
Se le scelte artistiche e dalla fama presso i sovrani d'Europa (cfr. A.M. Crinò, Un dono di L. Magalotti a Carlo II d'Inghilterra, Firenze 1955).
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] Nel 1957, quando i rapporti con il Partito comunista erano ormai compromessi anche a seguito dei fatti d’Ungheria, restituì la pensato come spazio plastico, su di un piedistallo di Carlo Scarpa, pose Un millimetro: libro in acciaio del 1971 ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] d'altare e affreschi per diverse chiese di Bologna. Tra i dipinti particolarmente lodati furono la S. Elisabetta d'Ungheria allontanarsi da Bologna.
Rifiutò, ad esempio, prima l'invito di Carlo II, re di Spagna, che fu di conseguenza accolto da L ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] manoscritti per il re d'Ungheria Mattia Corvino. Nel Mohács del 1526, quando la regina Maria d'Austria sorella di Carlo V lo portò a Bruxelles; la sua dalle opere che gli sono pacificamente attribuite, come i corali del duomo di Prato del 1500, si ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] di Luigi II d'Ungheria. L'attribuzione viene d'Ascoli della Biblioteca Albertina di Vienna (ms. 2660), che glorificano la vittoria di Carlo 381; Id., Idea del tempio della pittura [1590], ibid., I, ibid. 1973, p. 331; L. Lanzi, Storia pittorica della ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] spagnola, che nel 1557 lo condannò a un anno di confino correttivo presso un monastero ignoto.
Morti Carlo V e Maria d'Ungheria (1558), i ritratti asburgici in bronzo vennero finiti per Filippo II con la collaborazione di orafi spagnoli (1564 ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] ventidue) almeno tre, Carlo Antonio, AngeloMichele, Giovanni due santi e la simile S. Elisabetta d'Ungheria, o ancora la S. Agata nella s.; A. Ghidiglia Quintavalle, Artisti alla corte di Francesco Id'Este (catal.), Modena 1963, pp. 32-41, 43, ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...