LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] . e E. Vittorini. Scritti di architettura, Torino 1997 (antologia di scritti del L. a pp. 7-58); Discorsi del sen. CarloLevi, a cura di G. Volpe, presentazione di N. Mancino, Avellino 1997; L'invenzione della verità. Testi e intertesti per Cristo si ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] la liberazione dal fascismo che sostituiscono gli anonimi dell'Occupazione delle terre, con un intento precisamente politico che CarloLevi, nella presentazione della sala del G. alla Biennale, definì come un realismo intriso di speranza. Il G. si ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] italiani antifascisti. Il C. partecipò all'organizzazione dei fuoriusciti italiani e conobbe i fratelli Rosselli e CarloLevi. Successivamente soggiornò brevemente in Olanda, Inghilterra e Svizzera. Nel 1940, si stabilì definitivamente in Olanda dove ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] artistico torinese più vitale di quegli anni: oltre a frequentare Riccardo Gualino e Lionello Venturi, strinse amicizia con CarloLevi, Gigi Chessa, Francesco Menzio, Alberto Sartoris, Mario Soldati e, dal loro arrivo a Torino, con Edoardo Persico e ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] esporre negli anni seguenti, e alla Mostra dei pittori lucani, svoltasi alla galleria del Ponte e presentata in catalogo da CarloLevi.
La collettiva metteva a confronto le opere di Padula con quelle di altri artisti della sua terra e con alcuni ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] del 1959 si affermò con opere segnate da una decisa carica espressionista. Alla successiva biennale veneziana allestì, presentato da CarloLevi, una sala personale di incisioni realizzate tra il 1955 e il 1960, segnalandosi fra i più originali autori ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] da Corrado Cagli a Libero De Libero e a CarloLevi.
Il momento di massima espressione di questa esperienza ), ispirato, come il quadro di Lia, ai modelli della pittura di Levi e Cagli.
Nel febbraio del 1935 il Gruppo dei Quattro espose proprio nella ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Pichi, R. Panerai. Ruotarono intorno a lui G. Bartolena, L. Levi (Ulvi Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] anni seguenti con l'innescarsi del rapporto sentimentale con Carlo Ripa di Meana con cui Gae condivise, per Vela di Torino (un'ardita struttura in cemento armato di Franco Levi, Annibale e Giorgio Rigotti, realizzata come Palazzo delle mostre tra il ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] ). Delle quattro tele che il Borghini ricorda dipinte per Carlo Emanuele I di Savoia, è oggi identificabile solo la (1951), pp. 39 s.;G. Delogu, Veronese. La Cena in casa di Levi, Milano 1951; R. Brenzoni, La prima opera di Veronese: la Suocera di ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...