Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] fondamento) in quanto, secondo la concezione fissista (o tipologica) che ebbe nel 18° sec. come massimo esponente CarloLinneo, compito del naturalista era descrivere ed enumerare tutti gli organismi, vegetali e animali, ritenuti creati dall’ente ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] non è però possibile parlare di geografia botanica prima che Linneo, verso la metà del sec. XVIII, definisse la specie è stata collocata su solide basi, soprattutto per merito di Carlo Porro, il quale può considerarsi come l'iniziatore di una ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] tra gli altri e, seguendo la grande catena dell'essere, Linneo trovò difficile determinare secondo principî tassonomici se l'uomo fosse un contro i nobili, franco-germanici. In Italia Carlo Cattaneo (1842), prendendo spunto dalla diffusione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e si sostituissero con le «rivelazioni» della scienza fu Carlo Cattaneo, che si fece portavoce di queste istanze nel «Politecnico minaccia della confusione.
Educato alle nitide classificazioni di Linneo in una famiglia di agronomi e botanici, Calvino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] Friedrich Blumenbach, ma anche il metodo tassonomico di Linneo, propugnavano, pur tra oscillazioni e ripensamenti, una visione di prestigio della stagione teresiana e giuseppina come Pini e Carlo Amoretti (1741-1816). Vi furono coinvolti, in qualità ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] così, muore senza aver osservato, se non da lontano, le meraviglie della Creazione.
Quest'apologo, narrato da Linneo (Carl von Linné, 1707-1778) durante una lezione dedicata alla descrizione di alcuni insetti per ottenere una maggiore attenzione dal ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] il cranio di una tartaruga marina ‒, il giurista e senatore bolognese Carlo Ruini portò a termine nel 1598 la prima monografia sull'anatomia e eminenti botanici, come John Ray e in seguito Linneo (Carl von Linné), le usarono nelle loro opere. Per ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Ehret e Elizabeth Blackwell.
Nel 1736 era il giovane Linneo (Carl von Linné), al servizio di George Clifford, a incontrare Roi e incontrare i due fratelli de Jussieu, nel 1741 Linneo veniva nominato professore di botanica e medicina all'Università di ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...