«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] non ci si meravigli se, cimentandosi con le vicende del periodo carolingio, che ebbe il più glorioso esponente in CarloMagno, e nel di lui nonno Carlo Martello, colui che aveva messo in fuga gli arabi dall’Aquitania liberando l’Europa dal rischio di ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] secolo con San Gregorio I fino al XVII; volle onorare il Magno che tra l’altro era stato come lui abate del grande monastero 1769-1774) era stato nominato cardinale da Clemente XIII (Carlo Rezzonico, 1758-1769). Da segnalare che il Ganganelli pare ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] , soprattutto a proposito del riconoscimento del diritto di voto agli analfabeti che riemerge di sovente la figura di CarloMagno nel dibattito parlamentare. Nel 1880, ad esempio, illustrando alla Camera la Relazione della Commissione sul disegno di ...
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Ariosto all’inizio, Ariosto oggiIl 23 settembre del 2022, in occasione dei 50 anni di attività della band, esce l’album Orlando: le forme dell’amore, al quale Vittorio Nocenzi ha lavorato per molto tempo [...] , il tango argentino, antica passione di Vittorio Nocenzi, la fa da padrona.Angelica fugge dall’accampamento dell’imperatore CarloMagno (Non serve tremare), allontanandosi da Rodomonte e da Orlando. Il Banco interpreta questa fuga come un rifiuto da ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] filologi alessandrini assegnarono al prezioso cofanetto contenente «la recensione aristotelica del testo dell’Iliade che Alessandro Magno portava con sé». Sembrerebbe possibile, quindi, intendere nartece per indicare (come nella citazione in apertura ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] Ulieno, sovrano d’Algeri: nel corso del romanzo è protagonista, insieme ad Agramante, dell’attacco all’impero cristiano di CarloMagno; nella campagna di Francia si distingue in particolare per il grande valore mostrato nella prima fase del conflitto ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col fratello minore Carlomanno re della Neustria...
Carlo Magno e il nuovo assetto dell'Europa
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione imperiale di Carlo Magno, pur densa di suggestioni, non stravolge...