Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, maturando tuttavia uno stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di Emanuele Filiberto (1838), considerata il suo capolavoro. ...
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AVOGADRO di Collobiano, Filiberto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque ad Ivrea il 25 maggio 1797, sestogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna Caresana di Carisio. Dopo aver frequentato l'università [...] Egli curò fra l'altro la continuazione della ricostruzione dell'abbazia di Altacomba, già iniziata da Carlo Felice, protesse lo scultore biellese CarloMarocchetti e fu patrocinatore della Società di avanzamento di Biella.
Lentamente le diffidenze di ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] idee di Mazzini e diffusore della ristampa della sua lettera a Carlo Alberto del 1831.
Il Piemonte, la Genova del '47, maggiore. Dal 14 maggio era capo di Stato Maggiore nella brigata Marocchetti.
Ferito nel combattimento del 3 giugno e curato in un ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] della Marmora, di nuovo ministro, in veste di consulente militare per seguire l'esecuzione del Monumento a Carlo Alberto, commissionato a C. Marocchetti e destinato alla città di Torino. La sua consulenza riguardò, in particolare, l'esecuzione delle ...
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