ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] avvenimenti. Sono del 1450 circa i primi studi di greco, iniziati con Francesco di Castiglione, intensificati con la guida di CarloMarsuppini (1451-53) e, quindi, continuati da solo.
La pace (1454) segnò l'inizio di un nuovo periodo di attività. L ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] dei Sindaci dei Rettori.
Nel 1453 il suo Comune d'origine, Arezzo, gli diede l'incarico di rappresentarlo ai funerali di CarloMarsuppini, morto il 24 aprile. Ma l'avvenimento più importante della sua vita va segnato al 1458: il 17 aprile di quell ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che partecipa alle discussioni con i maggiori umanisti, tra i quali Giovanni Aurispa, Poggio Bracciolini, Leonardo Bruni, CarloMarsuppini. Oramai la sua cultura è ampiamente riconosciuta e un documento del 1441, che ricorda come abbia trovato anche ...
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GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] guida, dopo la morte di Leonardo Bruni nel 1444 e l'esilio comminato a Filippo Peruzzi, era stato chiamato CarloMarsuppini; il G. sarebbe stato, inoltre, ambasciatore presso il pontefice nel 1449, e nel 1458 eletto per rispondere agli ambasciatori ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] corte fu avulsa dal mecenatismo e dall'amore per le lettere: nel 1430 a Rimini soggiornarono per un certo periodo CarloMarsuppini, che dedicò al M. la traduzione dell'opera Ad Nicoclem di Isocrate, e Niccolò Niccoli, venuti al seguito dei fratelli ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] epistolari, l'una del Valla, anch'egli partecipante alla spedizione, l'altra di Guarino, il quale scrisse a CarloMarsuppini, cancelliere della Repubblica di Firenze, per ottenere la liberazione del figlio.
A Napoli il G. consolidò l'amicizia ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] delle sue opere per riceverne pareri e per farli distribuire ai comuni amici, tra cui il cancelliere fiorentino CarloMarsuppini.
La biblioteca del G. costituì il nucleo fondamentale di quella biblioteca gaddiana che, arricchita dell'apporto dei suoi ...
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