Militare e uomo politico (n. 1512 - m. Dreux 1562). Di antica famiglia lionese, divenne (1532) scudiero del delfino, il futuro re Enrico II, del quale seppe guadagnarsi il favore, così che Enrico, divenuto [...] re, lo nominò maresciallo di Francia (1547) e governatore di Lione (1550). Capo (1552) di un esercito francese contro CarloV, fu fatto prigioniero a Saint-Quentin (1557), ma poco dopo rilasciato e rinviato in patria per influire sul re per la rapida ...
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Pittore (Mons 1465 circa - Bruges 1529). Divenne libero maestro ad Anversa nel 1493 e l'anno seguente a Bruges, dove assolse incarichi per il governo cittadino (apparato per l'ingresso di CarloV, 1520). [...] Incontrò ad Anversa A. Dürer (1520) che accompagnò a Bruges (1521). L'attività di P., che rivela iniziali influenze di S. Marmion e poi di contemporanei come Q. Metsys, J. van Cleve, G. David, è stata ...
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Comune della prov. di Viterbo (24,6 km2 con 1068 ab. nel 2008). Il centro è situato a 510 m s.l.m. nella regione collinare a NO del Lago di Bolsena.
Castrum romano, nell’Alto Medioevo O. fu borgo fortificato [...] 6° sec.; ricostruito, fu ancora devastato dagli eserciti imperiali di Federico I ed Enrico VI nel 12° sec., di CarloV nel 1527. Si resse a libero Comune finché passò in signoria agli Orvietani; fu poi feudo dei Monaldeschi della Cervara, nel 15 ...
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Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] ; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel 1508 dai Veneziani, che vi costruirono una rocca grandiosa. Poco dopo passò alla Chiesa; fu saccheggiata dai lanzichenecchi di CarloV (1527). ...
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Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata [...] ott. 1922 fu incoronato ad Alba Iulia re della Grande Romania. Gli ultimi suoi anni furono rattristati dalla condotta sregolata del figlio maggiore Carlo (v. Carlo II re di Romania), che nel 1926 dovette rinunciare ai diritti di successione al trono. ...
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Città del Messico (327.162 ab. nel 2005), capitale dello Stato di Morelos, posta a 1529 m s.l.m. Località di villeggiatura, attivo mercato agricolo (cereali, ortaggi, frutta) e sede di industrie alimentari, [...] 1521 fu conquistata dopo strenua lotta da H. Cortés il quale, in riconoscimento della vittoria, la ebbe in feudo da CarloV e vi fece innalzare nel 1530 uno splendido palazzo (attualmente sede del governo e dell’assemblea legislativa), più tardi sua ...
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Comune della prov. di Napoli (19,8 km2 con 23.634 ab. nel 2008). Il centro è posto a 220 m s.l.m. ai piedi del Monte Somma. Mercato agricolo (ortaggi e frutta) con industrie alimentari, chimiche, del vetro [...] della gens Octavia, cui apparteneva l’imperatore Augusto. Nel Medioevo appartenne in feudo agli Orsini, ai baroni di Nola e, nella prima metà del 16° sec., al celebre Maramaldo, capitano di CarloV; passò quindi ai Medici con il titolo di principato. ...
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(fiammingo Edingen) Cittadina del Belgio (prov. di Hainaut). Nota per la manifattura di arazzi, con telai d’alto liccio (cioè verticali) già nel 15° sec., centro importante di produzione sotto CarloV, [...] che poi decadde fino a scomparire nel 17° secolo. Monumenti notevoli sono la chiesa di S. Nicola (15° sec., completata nel 19°), la chiesa del convento dei cappuccini con, all’interno, il mausoleo di Guillaume ...
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Pittore (Comines 1825 - Bruxelles 1870). Allievo di F.-J. Navez e di J.-B. van Eycken, dipinse qualche quadro storico (Morte di CarloV, 1860), ma trattò soprattutto soggetti di genere, prediligendo quelli [...] attinenti alla vita dei poveri e diseredati, in un realismo che ha accenti umanitarî, come quello di C. Meunier. L'esempio di G. Coubert influì sul suo orientamento artistico. Eseguì anche acqueforti e ...
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Geografo e astronomo (Leisnig 1495 - Ingolstadt 1552), prof. di matematica all'università di Ingolstadt (dal 1527). Apportò decisive innovazioni alla scienza cartografica, ancora imperniata sulle carte [...] sua opera principale, l'Astronomicum Caesareum (1540), espose fra l'altro i risultati di osservazioni compiute sulle comete, che consentirono poi di riconoscere la periodicità della cometa di Halley. Nel 1541 CarloV gli conferì il titolo di conte. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...