Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] Fano nel 1560, seguì il cardinale Ercole Gonzaga al concilio di Trento, e fu nunzio a Venezia. Ebbe importanti incarichi anche da CarloV, e nel 1568 rinunziò al vescovado per essere ministro del re di Svezia a Roma e a Napoli. Morì a Roma nel 1579 ...
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SANTACROCE PUBLICOLA, Prospero
Pio Paschini
Nacque a Roma il 24 settembre 1513, morì ivi l'8 novembre 1589. Avvocato concistoriale nel 1537, uditore di Rota nel 1542, vescovo di Chissamo il 22 marzo [...] 1548, fu inviato nel maggio nunzio in Germania presso CarloV in occasione dell'Interim d'Augusta a proposito dei protestanti e del possesso di Piacenza; fu richiamato di là nell'aprile del 1550 da Giulio III, il quale lo inviò nunzio in Francia nel ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] si liberò, sborsando l'enorme somma di 59000 scudi. Anche CarloV lo proteggeva. Dal 1536 in poi condusse vita piuttosto ritirata, , Storia della letter. it., IV, ed. Milano 1833, p. 237 segg. L. v. Pastor, Storia dei papi (trad. Mercati), IV, ii e ...
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Nato a Bologna nel 1230. Fu di professione giudice. Dal 1269 per trent'anni seguì come assessore varî podestà. Da ultimo tornato definitivamente a Bologna (1299) e stabilitosi in villa, più non se ne mosse, [...] 1851). Anche fuori d'Italia l'opera del C. ebbe molti estimatori: una traduzione francese fu eseguita per ordine di CarloV (1ª ed., 1486); né mancano versioni inglesi e tedesche.
Bibl.: G. Fantuzzi, Scrittori bolognesi, Bologna 1783, III, p. 224; G ...
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GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] Ercole Gonzaga, reggente il governo del ducato, lo inviò come suo delegato presso CarloV per la pace di Cateau-Cambrésis. Pochi mesi dopo egli accompagnò il cardinale a Roma, essendo vacante la sede pontificia per la morte di Paolo III, e a Roma ...
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Erudito veneziano. Nacque nel 1518 da ser Luigi, morì nel 1593. Prese parte a tre ambascerie: nel 1547 al duca d'Urbino, nel 1554 a CarloV, a Filippo II nel 1557. Fondò nel 1558, nella sua casa, la celeberrima [...] Accademia della Fama costituita da circa un centinaio dei più illustri uomini di allora (Paolo Manuzio vi ebbe cattedra di eloquenza, Bernardo Tasso ne fu il cancelliere), proponendosi, principalmente, ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] state saltuariamente toccate da navigatori inglesi, dediti alla tratta degli schiavi destinati alle colonie spagnuole d'America. CarloV aveva, nel 1517, riconosciuto ai Fiamminghi il monopolio di questo commercio; ma nel 1588 la regina Elisabetta ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] Compare per la prima volta in un planisfero di CarloV del 1537.
Ctesia, e più sicuramente l'ammiraglio 20° da Hong-kong allo S-han-tung e da 20° a 15° più a N. (v. clima).
Il Poh "braccio di mare" ha una profondità massima di 45 m.; lungo la bassa ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] fortezza dell'Annunziata in Savoia contro Ginevra. Nelle Alpi Marittime abbiamo nel sec. XVI le due spedizioni in Provenza di CarloV, e poi di Carlo Emanuele I. Nel sec. XVII nuovamente la Savoia fu invasa dalla Francia: nel 1629-30 Luigi XIII e il ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] in cambio il riconoscimento della signoria medicea in Firenze. Tuttavia fu pronto, nel 1521, ad allearsi con la nascente potenza di CarloV contro il re di Francia, per riavere in compenso Parma e Piacenza e la promessa di aiuto contro il duca di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...