«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] Benelli), brechtiano (< Bertolt Brecht), goldoniano (< Carlo Goldoni), ibseniano ma anche ibsenismo (< Henrik Ibsen scopo era di restituire rilievo alla musica sacra (GRADIT, s. v. ceciliano).(2) Fanno parte del settore musicale anche i detoponimici ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] circostanza, evento, svolta, esperienza» (GDLI, s. v., § 4, con prima attestazione in Melchiorre Delfico [1806 parola della ripetizione in funzione coesiva.Per La scrittura concreta di Andrea De Carlo (pp. 279-288) si parla, non a torto, di «“ ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] incentrato sulla parola: «Se non li sentissi parlare, sembrerebbe il museo delle cere».Il capitano Koons (Christopher Walken/Carlo Sabatini) spiega al giovane Butch che il nonno di questi, Dane Coolidge, ricevette l’orologio del bisnonno quando fu ...
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Autore di centinaia di scritti, fra militanti e altamente divulgativi e accademici (insegnava Storia dell’Arte Contemporanea a Siena, dove, presso la Certosa di Pontignano aveva sede la sua Scuola di Specializzazione [...] critici (Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Carla Lonzi, Filippo Menna, Roberto Tassi...) e promotori d Torino, Utet, 1999-2000. (https://dizionario.internazionale.it/) P. V. Mengaldo, Vestibula artis, in Id., Tra due linguaggi. Arti ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] abbattere il «Torracchione» – dopo una serie di articoli, con Carlo Cassola pubblicherà l’inchiesta I minatori della Maremma, per Rizzoli (1956 con una determinata società» (Aprire il fuoco, cap. V), dal momento che, anche, a escursioni di lingua e ...
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vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre la v. all’altare; Mentre che ’n su la riva un bianco...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a soli...
Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò al posto del padre caduto prigioniero degli...