Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , già noto dalla cappella di San Silvestro presso i Ss. Quattro Coronati e compiuto per l’ultima volta nel 1530 da CarloV prima della sua incoronazione a Bologna, innanzi a Clemente VII. Un’anonima bozza di programma pittorico della Sala Regia nel ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] non si sa quanto fedele all'assetto pisano, può considerarsi eventuale replica (Serra, 1989; 1990) il pulpito c.d. di CarloV (1535), ora nell'atrio della chiesa cagliaritana di S. Michele, dove i tre pannelli frontali a rilievo sono intervallati da ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di lusso, caratterizzati dall'uso delle tipologie imitate dai modelli antichi, furono dapprima, nell'età di Carlo, la c.d. scuola di corte (v. Carlo Magno) e lo scriptorium del monastero di Saint-Martin di Tours; quindi anche quelle di altri centri ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] della regione. Rimase a Milano al servizio del luogotenente francese Carlo d'Amboise, per il quale progettò un palazzo e una Leda (nota attraverso repliche) al monumento a F. Sforza (v. oltre). Oltre a queste opere andate perdute, rimangono di questi ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Montefeltro. Emerse su tutte la B. Vaticana, fondata da Niccolò V, accresciuta da Sisto IV e Sisto V. Furono grandi bibliofili i re di Francia (da cui la B. Nazionale di Parigi), Carlo IV a Praga, Mattia Corvino a Buda, nonché studiosi singoli, come ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Eick, R. Giurgola, R. Gabetti e A. Isola, G. De Carlo, C. Aymonino, G. Valle, M. Botta, A. Siza-Vieira.
-23. Per le bibl., ma anche per i riferimenti o i cenni a orientamenti storiografici, v. le voci archeologia (IV, p. 26; App. II, i, p. 228; App ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] L'Italia''); M.G. Grillotti Di Giacomo, P. Di Carlo, L. Moretti, La struttura delle aziende agrarie come base Ziffirero, et al ., ibid., 17 (1990), pp. 435-71. Musarna: H. Broise, V. Jolivet, in SE, 51 (1983), pp. 226-28 e 398-401; Id., in Mélanges ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] 1991 dai 2.840.259 abitanti del 1981 ai 2.775.250 (v. tab. 1). Questo calo nel dato globale, sommandosi all'altro fori imperiali nel progetto della città, Milano 1981; Quattro scritti di Carlo Aymonino e un dibattito, in Roma centro storico, 1, Roma ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] di esperienze in vera grandezza che le classiche formule statiche per il calcolo del carico limite di un palo di f. (v., per es., App. III,1, p. 654) non descrivono correttamente il meccanismo della rottura. A livello applicativo esse possono essere ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Di Maggio, I Peloritani, i Nebrodi e le Madonie, Milano 1984; V. Ruggiero, L'Etna, la Piana di Catania e gli Iblei, ivi 1984 Abatellis. Il maragma del Maestro Portulano da Matteo Canilivari a Carlo Scarpa, Treviso 1989; Ori e argenti di Sicilia. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...