DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] re d'Angiò, d'Aragona e di casa d'Austria, dell'imperatore CarloV e dei re di Spagna Filippo II, Filippo III e Filippo IV per la st., le arti e le industrie delle provincie napol., V, Indice degli artefici delle arti maggiori e minori, Napoli 1891, p ...
Leggi Tutto
GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] in collezione privata (Zappia, 1985), con Michelangelo presenta il Mosè… (1855), Luisa Strozzi nello studio di Michelangelo (1857) e CarloV che raccoglie il pennello a Tiziano (1858).
Il G. affrontò il settimo decennio come l'artista di punta in ...
Leggi Tutto
FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] gran cancelliere del duca Francesco Sforza, nel momento che viene arrestato in Novara da Antonio Leywa capitano di CarloV (Milano, Pinacoteca di Brera). Secondo quanto testimonia una lettera di accompagnamento al dipinto scritta dal F. stesso, egli ...
Leggi Tutto
CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] dell'Agnello con Ulisse e le sirene, i ritratti di CarloV e degli Antenati in medaglioni, e i putti, gli , Note d'arte genovese, in Bollettino ligustico, X (1958) pp. 91 s.; V. Belloni, L'Annunziata di Genova, Genova 1965, pp. 90, 177, 248, 267 ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] le lingue. In margine sono pure disegnati gli stemmi di Venezia, CarloV, Giulio III, Roma, Enrico II di Francia e del "C[ XVI, con le grandi riforme edilizie di Gregorio XIII e di Sisto V, naturalmente si attenua l'influsso del B., ma non si spegne ...
Leggi Tutto
manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] massima espansione dopo il 1527, in coincidenza con il sacco di Roma. A seguito dell’invasione delle truppe di CarloV e delle devastazioni operate dai suoi lanzichenecchi, la città papale, che aveva raccolto negli anni precedenti artisti provenienti ...
Leggi Tutto
BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] l'imperatore è rivestito dei paramenti imperiali (Albertina di Vienna). Del B., e databile al 1550, è un secondo ritratto di CarloV, Il Gran CarloQuinto Imperatore (ripr. in Hirth), in busto di profilo, con corazza e senza elmo, affine per posa e ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] tra il 1543 e il 1547, ma può senz'altro essere esteso oltre il 1550, anno in cui Enea Vico incise un Ritratto di CarloV di cui il D. eseguì la copia in controparte (Parigi, Bibliothèque nationale), non datata, firmata "N. D. La Casa. Lotarin gus. F ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] esaminò i vari aspetti tecnici del problema, che era già stato studiato senza pratici effetti durante il regno di CarloV, e illustrò le positive conseguenze che l'iniziativa avrebbe determinato sia nell'impiego delle truppe, sia nel trasporto delle ...
Leggi Tutto
DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] napoleoniche del 1810.
Per lungo tempo, a causa di una confusione di nomi, è stata attribuita al D. la statua bronzea di CarloV eretta a Palermo in piazza Bologni nel 1630, che è invece dello scultore Scipione Livolsi da Tusa (S. Salomone Marino, L ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...