DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] mentre questi suonava il liuto e cantava (New Grove, V, p. 377). V. Galilei menziona il nobile napoletano nel suo Dialogo (p. certo tempo a stretto contatto con l'accademia musicale di Carlo Gesualdo principe di Venosa. Nel Sesto libro de madrigali ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] il giorno natalizio di Ferdinando IV, Napoli, teatro S. Carlo, 12 genn. 1766 (part. autogr. Napoli, Biblioteca . 81, 120, 272; III, ibid. 1991, p. 143; IV, ibid. 1991, p. 92; V, ibid. 1992, p. 3; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 177; ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] e da venire citato insieme con Claudio Monteverdi, Carlo Gesualdo da Venosa e Lodovico da Viadana negli Storia di Arzignano con nota geografica e geologica di Felice Cocco, a cura di V. Nori, Arzignano 1985, p. 348; G. Cattin, La musica nelle ...
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DORATI
Federico Pirani
Famiglia di musicisti attivi in Lucca tra la seconda metà del XVI sec. e gli inizi del XVII.
Di particolare interesse è la figura del capostipite Nicolao (Nicolò, Niccolò), figlio [...] formazione musicale - ma in un albero genealogico di G. V. Baroni è indicato come figlio di un fratello di Nicolao, ed a Michele Dorati fu preferito Francesco Guami. Nel 1607 Carlo Emanuele I di Savoia chiese al Senato che i musici lucchesi ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] Madrigali a cinque voci (ibid.). Fu poi a Roma al servizio di Paolo V (R. Eitner, Quellen Lexikon der Musiker,II,pp. 7 s.).
Di Francesco 1588, che egli consegnò un gruppo di strumenti a Carlo Contini di Chiari, che avrebbe dovuto smerciarli nella sua ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] 'ultimo grande teatro che mancava alla sua carriera, il S. Carlo di Napoli. In questa città risiedette per lunghi periodi fino al .
Il L. morì a Firenze il 7 ott. 1852.
Fonti e Bibl.: V. Bellini, Epistolario, a cura di L. Cambi, Milano 1943, ad ind.; ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] Christina Nilsson, il tenore I. Campanini e il baritono V. Maurel. Con questa compagnia, il 23 marzo 1874 interpretò Gazz. mus. di Milano rilevava, a proposito di una Carmen al S. Carlo, che il D. si distingueva per l'impegno profuso, anche se la ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] Teseo, libretto di P. Pariati, Napoli, teatro S. Carlo, 4 genn. 1777 (ms. ibid.); La molinara, libretto Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, coll. 277 ss.; Encicl. dello spettacolo, V, coll. 404 s.; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, pp ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] D. si cimentò con l'opera seria: il 22 gennaio andò in scena al teatro S. Carlo di Napoli Folco d'Arles (libretto di S. Cammarano tratto dal Ruy Blas di V. Hugo) con eccellente successo; mentre solo un successo di stima fu riportato dal Guido Colmar ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] gentil fu forse scritto in occasione della discesa di Carlo IV di Lussemburgo nel 1354 (e inoltre, oppure 71-86; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, VI, coll. 1619-1625, s.v.Jacobus de Bononia; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...