ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] soprano solo con cembalo e strumenti, per l'onomastico di Carlo VI, imperatore de' Romani (sembra sia andata perduta). Liceo musicale di Bologna, III, Bologna 1893, pp. 194, 205 e V, U. Sesini, Catalogo dei Libretti d'opera in musica, ibid. 1943 ...
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GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] oratori, tutti eseguiti a Modena: Amore alle catene (teatro S. Carlo, 1687); L'uomo in bivio, a 4 voci con cori dal 1318 al 1797, Venezia 1854, I, p. 34; II, p. 32 (s.v. Zanettini); A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, II, ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] giocoso Il ritorno di Columella agli studi di Padova di V. Fioravanti. Passò poi al teatro Bellini di Napoli per . Donizetti, riscuotendo ottimi consensi di critica.
Scrive infatti Carlo Gatti, riportando un giudizio tratto dalle memorie del celebre ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] ) e l’11 ottobre fu nuovamente a Quinzano, in compagnia di Carlo Francesco, «a fare la musica delle sante reliquie di s. Nazaro del XVIII secolo), cc. 377-381 (in Casanova, 1996); V.M. Coronelli, Biblioteca universale sacro-profana, II, Venezia 1702, ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] Napoli, Il tramonto dell'opera buffa: cento anni del teatro S. Carlo, Napoli 1949, ad Indicem; G. Pannain, L'Ottocento musicale a cura di L. Trezzini, II, Bologna 1966, pp. 60, 82; V. Terenzio, La musica ital. nell'Ottocento, I, Milano 1976, pp. 304 ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] sin da bambino a opere di G. Meyerbeer, G. Donizetti, V. Bellini, G. Verdi, G. Bizet, potendo apprezzare cantanti quali B contatto con il cinema; il cineasta e documentarista C. Di Carlo lo presentò a M. Antonioni, impegnato in quel periodo ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] dell’ideale educativo di don Bosco (insieme a Carlo Maria Baratta, Federico Caudana, Giuseppe Dogliani, 168; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra, Roma 1996, ad ind.; V. Donella, Dal pruno al melarancio. Musica in chiesa dal 1903 al 1963, ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] S. D. Francesco Dognazzi Maestro pure di Cappella dell'A. V. doueranno riuscir dolci, non tanto per esser parto di Vertù D. Francesco Dognazzi per honorar maggiormente la loro festa di Santo Carlo che sarà alli 4 del venturo ma più di loro 10, poiché ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] prima crociata di G. Verdi, a cui fece seguito La sonnambula di V. Bellini.
L'esordio fu così commentato dalla Gazzetta dei teatri (n stessa opera. Particolarmente caro gli fu il teatro S. Carlo di Napoli, che preferì al Metropolitan di New York, del ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] lo stesso cardinale Sirleto, con una lettera al cardinale Carlo Borromeo, il 6 sett. 1584 lo proponeva come di Verona dalla fondazione (maggio 1543) al 1600..., Verona 1951, passim (v. Indice p. 332); A. Einstein, The Italian Madrigal, II, Princeton ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...