Figlio secondogenito (n. 1372 - m. Parigi 1407) del re di Francia CarloV. Duca di Touraine (1386), poi di O. (1392), ebbe dalla moglie Valentina Visconti la contea di Vertus, nella Champagne, e quella [...] di un regno di Adria), successivamente volse tutta la propria attenzione alla situazione interna francese, aggravata dalla follia di Carlo VI, e verso l'Impero (acquistò il Lussemburgo). Entrò per questo motivo in contrasto con i duchi di Borgogna ...
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Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca 1490 circa - Vienna 1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di CarloV ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, [...] processo per luteranesimo da cui uscì assolto, e il Diálogo de Mercurio y Carón (1523). Pur tendendo a scagionare Car lo V dalle accuse mossegli dai suoi avversarî politici, questi scritti sono tuttavia documento di uno spirito fortemente religioso. ...
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Doge di Genova (Genova 1479 circa - Milano 1528). Ostile al doge Giano Fregoso, nel 1512 si accordò col re di Francia Luigi XII e assalì Genova. La sconfitta subita dai Francesi a Novara lo costrinse a [...] si alleò con Francesco I, A. passò dalla parte spagnola. La vittoria della Bicocca (1522) di Prospero Colonna, generale di CarloV, gli fruttò così il dogato, che egli tenne, inviso al popolo, per cinque anni finché, assalito dal Lautrec e da Andrea ...
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Figlio ed erede (n. 1518 - m. Les Andelys 1564) di Carlo duca di Vendôme, dopo aver combattuto contro CarloV, per il suo matrimonio con Giovanna d'Albret (1548) divenne nel 1555 re di Navarra. Avvicinatosi [...] per puro calcolo politico ai calvinisti, cercò invano di ottenere con il loro appoggio la reggenza alla morte di Enrico II (1559) e poi di Francesco II (1560). Dopo una serie di voltafaccia, sperando nell'appoggio ...
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Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna [...] nel 1381 la conquista del regno napoletano: morta Giovanna (1382) e nel 1384 il rivale Luigi d'Angiò fratello di CarloV di Francia, che la regina aveva adottato nel 1380, ne rimase padrone incontrastato, nonostante il grave dissidio con la Chiesa ...
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Figlio naturale di Cristoforo (Cordova 1488 - Siviglia 1539); ancor giovinetto, seguì il padre nel quarto viaggio; si recò poi (1509) alle Indie col fratello Diego, governatore dell'isola Hispaniola (Haiti). [...] di Siviglia). Dotto e umanista, autore di Historie sulla vita e fatti del padre (ne abbiamo la traduzione italiana rimaneggiata: 1571), fu anche valente cosmografo: e di tale sua abilità l'imperatore CarloV si valse in varie importanti occasioni. ...
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Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a CarloV, 1932), di storia del pensiero politico (La [...] politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi ...
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Figlio (Bruges 1478 - Burgos 1506) di Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna, sposò (1496) Giovanna (chiamata poi la Pazza), figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, stabilendo [...] quel legame fra gli Asburgo e la casa regnante di Spagna che doveva costituire la piattaforma della potenza imperiale di CarloV, nato appunto dal loro matrimonio. Morta Isabella di Castiglia e chiamato a succederle (1506), Filippo dovette in Spagna ...
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Storico (Zara 1821 - Padova 1895), prof. di storia all'univ. di Padova dal 1855, socio nazionale dei Lincei (1885). Legò il suo nome soprattutto alla Storia documentata di CarloV in correlazione con l'Italia [...] ., 1863-94), frutto di accurate indagini in archivî italiani ed esteri. Numerosi altri scritti di storia italiana si riallacciano all'epoca di CarloV. Fu il primo a rivelare l'importanza dell'archivio di Simancas per la storia italiana del sec. 16º. ...
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Figlio (Gottorp 1503 - Kolding 1559) di Federico I (fratello di C. II), gli succedette nel 1533, ma non fu rinosciuto re che nel 1536, dopo una accanita guerra (in cui Lubecca aveva sostenuto la causa [...] Cristiano II). Introdusse la riforma (dieta di Copenaghen, 1536); nel congresso di Brunswick volle favorire la causa protestante in Germania e, in sua difesa, lottò contro CarloV. Rifiutò, tuttavia, di partecipare alla guerra di Smalcalda (1546). ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...