GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] del sec. 12°) e l'apparizione di G. a Carlo Magno (Chartres, cattedrale, vetrata con storie di Carlo Magno, del 1225 ca.; Parigi, Louvre, scettro di CarloV).
Bibl.: H. Leclercq, s.v. Espagne, in DACL, V, 1, 1922, coll. 407-523: 412-417; id., s ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] , Il Museo gioviano e le "verae imagines" degli uomini illustri, in Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di CarloV (catal.), Milano 1977, pp. 89, 92 nota 22; M. Gianoncelli, L'antico museo di Paolo Giovio in Borgovico, Como 1977 ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] museo napoletano).
Il G. ricevette inoltre da Umberto I le commissioni di una statua marmorea più grande del vero raffigurante CarloV da collocare in una delle nicchie della facciata del palazzo reale di Napoli e, in seguito, di un Trionfo da ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] di proprietà del cardinale Mercurino, gran cancelliere di CarloV, in collaborazione con Pietro da Novara, noto per la provincia di Novara, X (1916), pp. 4, 9, 11 s., 15; V. Viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte, catal., Torino 1939, n. 15, pp. ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] Ferrante Gonzaga, il placet di prammatica, dal canto suo il papa, nell'impossibilità di revocare il breve, faceva sapere a CarloV ed allo stesso Gonzaga che non avrebbe visto inconvenienti qualora al C. fosse stato negato il possesso della sede. Il ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] -en-Laye e la Sainte-Chapelle. Sempre a Parigi Filippo IV il Bello (1285-1314) rinnovò il palazzo de la Cité, CarloV (1364-1380) ampliò la cinta, procedette alla sistemazione del Louvre, costruì il palazzo Saint-Pol e portò a termine il castello ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] Lo specifico ambito della produzione miniatoria mette in luce quanto F. debba considerarsi l'erede e il continuatore del fratello CarloV, al quale si deve la creazione della più grande biblioteca del tempo, la prima in senso moderno. Sulla scia del ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] non si sa quanto fedele all'assetto pisano, può considerarsi eventuale replica (Serra, 1989; 1990) il pulpito c.d. di CarloV (1535), ora nell'atrio della chiesa cagliaritana di S. Michele, dove i tre pannelli frontali a rilievo sono intervallati da ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] importante incarico di allestire gli apparati per l'ingresso di CarloV a Firenze, e accanto a lui lavorarono Battista Franco pp. 534-542, 545-547 e passim (per gli altri volumi, v. Indici); K. Frey,Studien zu M. Buonarroti und zur Kunst seiner Zeit ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] Nell'anno 1541 il C. progetta con il Boccaccino i sontuosi apparati decorativi in occasione del passaggio per Cremona di CarloV il 18 agosto, come registra il fratello Antonio in Cremona fedelissima (pp. 108ss.), ove figura anche l'ncisione derivata ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...