ZESEN, Philipp von
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Priorau (Dessau) l'8 ottobre 1619, morto ad Amburgo il 13 novembre 1689. Al ginnasio di Halle il rettore Gueintz gli comunicò il gusto degli [...] cultura anche in altri lavori, sulla storia d'Olanda, di Carlo II d'Inghilterra, della città di Amsterdam, e in traduzioni di opere d'assai varia materia.
Bibl.: K. Dissel, Ph. v. Z., in Allgem. deutsche Biographie, 1900; H. Körnchen, Z.s ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] , come coerente conferma di certi presupposti di Letteratura come vita (1938).
Bibl.: R. Bertacchini, A. Apollonio, C. Bo, in I critici, v, Milano 1969, pp. 3835-50; R. Jacobbi, ''Campo di Marte'' trent'anni dopo, Firenze 1969, pp. 19-42 e ss.; O ...
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Nato a Padova il 4 agosto 1837, da Vincenzo (v. sotto), morto a Bellagio il 28 luglio 1897. Collaborò giovanissimo a giornali e riviste. Dal '54 al '57 pubblicò drammi storici, novelle e commedie. Nel [...] attivamente partecipato a comitati segreti, entrò nel giornalismo politico e collaborò con I. Nievo e con G. Guerzoni, con Carlo Righetti, Paolo Ferrari e Leopoldo Pullè a giornali che propugnavano la libertà e l'indipendenza della patria. Dal 1862 ...
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(App.III, I, p. 230)
Poeta italiano, morto a Bordighera il 25 maggio 1986. Tornato a Firenze, insegnò italiano al Conservatorio, divenendo (1960-77) redattore della rubrica radiofonica e della rivista [...] , Milano 1978; Tutte le poesie, con introduzione di L. Baldacci e note ai testi di L. Stefani, ivi 1984. Studi: V. Volpini, C. Betocchi, Firenze 1971; P. Civitareale, C. Betocchi, Milano 1977 (con bibl. della critica); G. Pandini, Per C. Betocchi ...
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Poeta, nato a Basilea il 13 agosto 1867, figlio del giurista Carlo Binding. Vive a Starnberg in Baviera.
Fu scoperto poeta da D'Annunzio, durante un suo soggiorno a Firenze al principio del secolo; e fino [...] è scrittura deliziosa per l'eleganza negli sviluppi del pensiero e per il nitore dello stile. Ma nella guerra combattuta al fronte (v. Nach dem Krieg, 1925) la profondità dell'esperienza umana offerse anche alla sua poesia la sua più ricca sorgente d ...
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Critico e storico della letteratura, morto a S. Maria Maggiore (Novara) il 25 novembre 1952.
Bibl.: U. Bosco, Gli studi di C. C. sul Petrarca, in Studi petrarcheschi, V (1952), pp. 5-12; Dai dettatori [...] al Novecento, studî in ricordo di C. C. (numero spec. di Convivium), 1953, con bibliografia degli scritti del Calcaterra ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , ma non il patrimonio. L'altro prete, invece, don Carlo, fece fortuna in Napoli come titolare di una stimata "scuola registrata dai ricchi appunti che ci restano (a cura di V. Imbriani) delle lezioni zurighesi sul Poema epico. Proprio in ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] papa Felice III e una di papa Gelasio, risalenti al V secolo, contro gli errori teologici del patriarca di Costantinopoli 1742 a Trento, col titolo di Istoria teologica e dedica a Carlo Emanuele III. Nel 1734, su proposta del cardinale M. de ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del collegio di Pescara, contro il repubblicano Carlo Altobelli. Fu il "candidato della Bellezza", e politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] che può essere giudicato volgare. È il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...