Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] e poco dopo, avendo rifiutato di ritrattare davanti al parlamento imperiale (Dieta) di Worms, fu messo al bando dall’impero di CarloV. La scomunica e il bando furono il primo passo, decisivo, verso la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] gradito alla Curia romana, che si oppose alla richiesta, che CarloV fece fare nell'autunno del 1551,di trasferire l'A. alla suoi progetti.
Con una bolla del 15 marzo 1567 Pio V incaricò il vescovo di Ampurias di recuperare i frutti ingiustamente ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] d'humanisme et renaissance, XX (1958), p. 509; F.Chabod, Per la storia relig. dello Stato di Milano durante il dominio di CarloV, Roma 1962, pp. 116 s.; G. Zucchini, Contributi agli studi sulla giovinezza di Fausto Sozzini, in Boll. della Società di ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] giurisdizione vescovile, l'A. non poteva non entrare in conflitto con la strapotente Inquisizione di Sicilia. Da una lettera dell'A. a CarloV, da Trento, in data dell'8 maggio 1548, si ha notizia di un primo contrasto con il S. Uffizio che non usava ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] III quando il pontefice si recò a Nizza fra il marzo e il luglio 1538, tentando la pacificazione fra Francesco I e CarloV in funzione antiottomana (cc. 237v-240v), e di nuovo lo seguì a Bologna nella lunga trasferta che impegnò la corte dal febbraio ...
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ANDREASI, Giorgio
Nicola Raponi
Nato a Mantova il 31 genn. 1467 e avviato alla carriera ecclesiastica, fu introdotto ben presto alla corte dei Gonzaga. Della sua sorte decise Isabella d'Este, che lo [...] . Verso la fine della sua missione però Francesco II gli assegnò una pensione annua di 2.500 ducati, confermatagli più tardi da CarloV.
Già alla fine del 1534 l'A. aveva chiesto al duca di richiamarlo; avutone il consenso differì la partenza da Roma ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] scísma, perché quattro province, nel 1524, avevano scelto un proprio priore generale. L'A. ebbe anche diversi incontri con CarloV e Francesco I. Riuscì a ridurre all'osservanza più di cento conventi.
Nel 1532 tenne il capitolo generale dell'Ordine ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] imperatore. Il 14 marzo 1537 fu nominato da CarloV vescovo di Castellammare di Stabia nel Regno di . Gutiérrez, in Corpus Tridentinum Hispanicum, II-III, Madrid 1981, s. v.Castellammare; P.T. Milante, De Stabiis, Stabiana Ecclesia, et episcopis eius ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] fu nominato consigliere regio, con facoltà di sedere e giudicare in qualunque tribunale di Sicilia; nell'agosto dell'anno seguente CarloV gli accordò il mero e misto impero sul castello di Mascali, proprietà ecclesiastica. Ai primi del '52 si recò a ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] si distinse, anzi, in qualche fatto d'arme per cui venne investito cavaliere.
Quando nel 1543, prima di recarsi in Germania, CarloV nominò il figlio Filippo reggente degli Stati iberici, il F. e a maggior ragione il suo protettore Mai, fin dal 1533 ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...