CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] l'incipiente propensione a giardini con giochi d'acqua, la spruzzatura rinascimentale che alleggerisce e ingentilisce l , il 9 apr. 1646, il potere passa al figlio Ferdinando Carlo ormai uscito di minorità.
Persiste la sua inclinazione al lusso sì che ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] a Vaccaro dall’argentiere Paolo Perrella come ornamento di due scrigni destinati a Carlo II di Spagna, ma non finiti per la morte del re ( le rampe d’accesso, i giardini e gli artifici d’acqua, su più livelli digradanti – è illustrato in una notevole ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] estraneo, nell’aprile 1859, alla decisione con la quale Carlo Bombrini e Raffaele Rubattino lo indicarono come successore dello scomparso Ligure toscana riuscì ad assicurarsi contemporaneamente sia acqua in abbondanza per la condensazione del vapore, ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] delle difficoltà incontrate e delle sue intenzioni per una mostra d'acqua egli scrisse al cardinale in data 25 ottobre (Ibid., II S. Anna, prospiciente il collegio dei barnabiti annesso a S. Carlo ai Catinari: la pianta relativa, firmata, è nel cod. ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] a scarpa di bugnato a diamanti è interrotto dalla porta d’acqua a tre fornici, cioè l’ingresso usuale del principe, dalla Fu invece imprigionato un suo aiuto, Simone Faxan. In realtà, Carlo Grigioni (1910, pp. 44 s.) rintracciò Rizzo a Cesena nel ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] , a detta del D., ch'"era assai più facile" accordare "l'acqua e il fuoco" che i Polacchi e i Sassoni. Vano l'adoperarsi Ed è per loro più temibile della Porta il re di Svezia Carlo XII, terribile più dell'Infedele col suo "furore" non guidato dalla ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] a Francesco I, pronto a scendere in Italia se così farà Carlo V, si fornisca, oltre al pattuito sostegno in uomini e armi mezzo attorniata, a sua volta, da un fossato utilizzante l'acqua dei Bacchiglione. Né la richiesta licenza, giunta a Venezia l ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] talmente pieno di genio e fuoco che non può bere altro che acqua: un piccolo bicchier di vino lo mette in uno stato di Clementino, affidate a personaggi da lui disprezzati come Carlo Marchionni e Michelangelo Simonetti, non faceva che alimentare lo ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] del palazzo Saski e per la costruzione delle condutture d'acqua a Varsavia. Andò due volte in Inghilterra (nel 1830 Lazzaro (distrutto); nel 1841-49 la chiesa di S. Carlo Borromeo; nel 1844-45 la stazione della ferrovia Varsavia-Vienna ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] altri 5.000 o 6.000 kw di energia con tutta sicurezza" - e la disponibilità di redditizie cadute d'acqua nell'alta pianura lombarda stimolavano la realizzazione di nuove intraprese. Al consigliere delegato della Edison si poneva pertanto con urgenza ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...