Pittore (Firenze 1825 - ivi 1911); nipote di Luigi, allievo di G. Bezzuoli, si dedicò soprattutto alla pittura di soggetto patriottico, ispirata agli avvenimenti del Risorgimento. (quali, per es., la Breccia di Porta Pia e Villa Glori, nel Museo del Risorgimento di Firenze) ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] artistico a Napoli, le prime esperienze di pittura dal vero, realizzate nelle campagne intorno a Staggia da Lorenzo Gelati, CarloAdemollo, Serafino De Tivoli e Altamura, la novità del ton gris, costituita da uno specchio in grado di esasperare i ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] - nella Nuova guida storico-artistica di Firenze, pubblicata nel 1845, insieme con personalità di maggior nome come CarloAdemollo, Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli, Tommaso Gazzarrini, Adolf von Stürler, Luigi Mussini e altri.
Il 30 maggio 1845 ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] studi umanistici per dedicarsi alla pittura sotto la guida di Carlo Markò, stabilitosi a Firenze alla fine degli anni Trenta, De Tivoli, i fratelli Carlo e Andrea Markò (figli del suo maestro e anch'essi pittori), CarloAdemollo, Alessandro La Volpe, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , A. Puccinelli, M. Gordigiani, N. Sanesi, C. Ademollo. D. Macciò, A. Betti, G. Mochi, gli scultori Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] , anno in cui il D. fondò, assieme con il fratello, L. Gelati, i due fratelli Markò (Andrea e Carlo il Giovane) e C. Ademollo, la scuola di Staggia (Durbé-Dini, 1981, pp. 21 s.).
I motivi naturalistici, direttamente tratti dalla campagna circostante ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] del proscenio, secondo il modello ormai collaudato del S. Carlo di Napoli e della Scala di Milano. Gli stucchi le cure rivolte alla sua realizzazione (fu decorata da L. Ademollo), la loggia può essere a ragione considerata, assieme alla chiesa ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , Battista Guarini..., Torino 1886, pp. 224 s.; A. Ademollo, La bell'Adriana ed altre virtuose... alla corte di Mantova, di Padova, I, Padova 1922, p. 311;R. Quazza, Ferdinando Gonzaga e Carlo Emanuele I..., in Arch. stor. lomb., XLIX (1922), pp. 46 s ...
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