I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Carlo Giovanardi (successivamente confluito con i suoi Popolari liberali nel Popolo della Libertà) e da Giancarlo Rotondi (anch’egli fuoriuscito dall politico autonomo dallaChiesa e dai Martinazzoli, Gerardo Bianco, Alberto Monticone, Lino Duilio ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] alle riunioni organizzate altrove fu vietata ai sudditi dello Stato della Chiesa. Soltanto con l’elezione di Pio IX e l’avvio di Carlo Erba. Dall’istituzione elettrotecnica milanese uscirono sia tecnologi di vaglia, come Giuseppe Sartori, Alberto Dina ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] iniziative. Quanto attuato dallaChiesa milanese nei primi Piamonte, coadiuvato da don Alberto Cucito e don Angelo Bortoluzzi di lui v. il recente profilo offerto in P. Trionfini, Carlo Carretto. Il cammino di un ‘innamorato di Dio’, Roma 2010. ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] la pretesa di una fisica successione apostolica, ininterrotta, dallaChiesa delle origini fino al presente, di un nucleo nel quale il cattolicesimo era dichiarato religione di Stato, CarloAlberto concesse però i diritti civili ai suoi sudditi valdesi ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] mondo cattolico che reclamava la libertà della Chiesadalle ingerenze della statualità, non diversamente, sul di cui fa prova l’elezione (poi rifiutata) del secondogenito di CarloAlberto al trono di Sicilia. La guerra all’Austria impedì poi che ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] per le ragioni propagandate dallaChiesa, ma perché si P. Migne, CCXIV, ivi 1855, coll. XV-CCXXVIII.
Alberto di Stade, Annales Stadenses, a cura di I.M. a Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra Carlo I d'Angiò e il regno di Francia, " ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] i governi europei. Tuttavia, essa era stata promessa da CarloAlberto quando era intervenuto a favore di Lombardia e Veneto nel queste tre categorie. Dalla prima non furono scelti membri, per la vicenda del conflitto Stato-Chiesa, già apertosi nel ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] appena tollerata dallaChiesa e rispondeva essenzialmente 230). L'inventario degli oggetti appartenuti a Carlo il Temerario, duca di Borgogna (1433 Chiaravalle (Sermones super Cantica Canticorum, VIII, 5), Alberto Magno (m. nel 1280; De adhaerendo Deo ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , a Milano, il cardinal Andrea Carlo Ferrari, dà vita all’esperienza dei diplomazia del soccorso», come ha scritto Alberto Monticone, avente per centro il Vaticano devono conformarsi le attività promosse dallaChiesa e soprattutto ribadisce che il ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] I d'Angiò, che contendeva a Carlo III d'Angiò Durazzo la successione al compito di notificare oltralpe la nomina di Alberto a vicario generale, oltre alla missione di nel quadro delle convulse vicende vissute dallaChiesa di Roma nella prima metà del ...
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