Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] (1950) di Carlo Ludovico Bragaglia o la bella ragazza di Bellezze in bicicletta (1951) di Carlo Campogalliani, con Delia Sica in Il matrimonio (1954) di Antonio Petrucci, nel 1955 con Alberto Sordi in La bella di Roma di Luigi Comencini, e con Totò ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] Francesco e dai fratelli Alberto, Anton Giulio e Carlo Ludovico, fu il solo che si dedicò ininterrottamente alla fotografia e, dalla fine degli anni Trenta, alla recitazione. Attore comico, amante dell'improvvisazione e contrario all'impostazione ...
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Cinquini, Roberto (propr. Cinquina, Roberto)
Gabriella Nisticò
Montatore cinematografico, nato a Roma il 14 luglio 1924 e morto ivi il 18 luglio 1965. Si può considerare, pur nella sua breve carriera [...] del carro di Tespi al seguito dei genitori: il padre Alberto, romano, diresse dapprima la compagnia teatrale girovaga, e in , Mario Mattoli, Camillo Mastrocinque, Mario Bonnard. Ma fu Carlo Ludovico Bragaglia, di cui divenne aiuto regista dal 1943, ...
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Fraticelli, Franco
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 30 agosto 1928. Molto apprezzato per l'abilità con cui ha saputo trattare le scene d'azione e di suspense, ha conquistato negli anni Settanta [...] F. ha collaborato sono da ricordare Tonino Valerii, Dino Risi e Carlo Campogalliani, per il quale ha montato alcuni film d'avventura, nonché alcune delle prove registiche di Alberto Sordi.
Per molti anni si è rifiutato di passare dal montaggio in ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] da 300 milioni, 1971, di Salvatore Samperi), come anche l'atmosfera luminosa del Sud (Polvere di stelle, 1973, di Alberto Sordi) o la morbida melanconia di una Russia di ispirazione čechoviana (Oči čërnye, 1987, Oci ciornie, di Nikita Michalkov ...
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Gastoni, Lisa
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alassio (Savona) il 28 luglio 1935. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta ha impersonato un modello di [...] d'argento, per Svegliati e uccidi ‒ Lutring (1966) di Carlo Lizzani e Amore amaro (1974) di Florestano Vancini.
Nata da , di cui si parlò addirittura come della nuova Jeanne Moreau. Alberto Lattuada ricalcò in L'amica (1969) le strategie seduttive di ...
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Cecchi, Dario
Alessandro Cappabianca
Costumista e scenografo cinematografico, nato a Firenze il 26 maggio 1918 e morto a Roma il 16 settembre 1992. La pittura, cui si dedicò con passione, costituì un [...] si avvicinò al cinema come assistente del grande costumista Gino Carlo Sensani. Nelle sue prime creazioni, avvenute tutte sotto il La sua prova migliore fu per Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada, nel quale, del resto, il capo di vestiario assume ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] rilievo finché si fece notare in Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada, accanto a Renato Rascel. Lo stesso anno venne chiamata (Napoli 1943), e in Cronache di poveri amanti (1954) di Carlo Lizzani, dal romanzo di V. Pratolini. Fu poi Bolognini a ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] sguardo verso la realtà di registi come Roberto Rossellini, Alberto Lattuada, Luigi Zampa, Federico Fellini. Ottenne tuttavia solo anello di collegamento fra la vecchia scuola (Gallea, Carlo Montuori, Ubaldo Arata) e il dirompente estremismo ...
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Blier, Bernard
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a Buenos Aires l'11 gennaio 1916 e morto a Parigi il 29 marzo 1989. Interprete grottesco e divertente nelle commedie e figura ambigua e [...] le sue doti comiche in Amici miei (1975). Lo diressero inoltre Carlo Lizzani (Il gobbo, 1960), Luchino Visconti (Lo straniero, 1967) di vita (1988) di Enrico Oldoini, al fianco di Alberto Sordi, B. diede un'interpretazione dolente, malinconica e ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...