SCERIFFO
CarloAlfonsoNallino
. Nel mondo musulmano l'arabo sharīf (nobile), in senso tecnico, designa chi discende da Maometto attraverso sua figlia Fāṭimah e il costei marito ‛Alī; il plurale è ashrāf [...] o shurafā', onde, attraverso la pronunzia dialettale shurfā dell'Africa settentrionale lo sciorfa e chorfa dell'uso ufficiale rispettivamente italiano e francese. Gli sceriffi si dividono in Ḥasanidi e ...
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HAMMER-PURGZTALL, Joseph von, barone
CarloAlfonsoNallino
Orientalista austriaco, nato a Graz il 9 giugno 1774, morto a Vienna il 23 novembre 1856. Quale funzionario della carriera diplomatico-consolare, [...] negli anni 1799-1806 visse in Oriente, soprattutto a Costantinopoli, e vi raccolse molti manoscritti preziosi: tornò poi a Vienna, ove fu nominato interprete della corte (1811) e poi consigliere aulico ...
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MALIK (al plur. mulūk)
CarloAlfonsoNallino
Vocabolo arabo antichissimo che significa re, ma che negli ambienti teologici e giuridici dell'islamismo si applicò soltanto ai sovrani non musulmani oppure [...] ai musulmani il cui govemo non appariva conforme all'ideale islamico dello stato. Tuttavia si chiamarono ufficialmente re o emiri i sovrani della dinastia sciita dei Buwaihidi nella Mesopotamia e in Persia ...
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MUḤAMMAD ash-SHAIBĀNĪ
CarloAlfonsoNallino
. Forma abbreviata del nome completo Abū ‛Abd Allāh Muhammad ibn al-Hasan ibn Farqad ash-Shaibānī, giurista arabo musulmano di scuola ḥanafita, nato a Wāsiṭ [...] nella Mesopotamia nel 132 eg. /749-750 d. C., vissuto principalmente a Baghdād e morto a Ranbūyah presso ar-Rayy (non molto lungi dall'attuale Ṭeherān) nel 189 eg./805 d. C. Discepolo di Abū Ḥanīfah (v.) ...
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ḤANBALITI
CarloAlfonsoNALLINO
. Sono i seguaci di quella, tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto riconosciute dai musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] di Aḥmad ibn Ḥanbal (cfr. II, p. 18), morto a Baghdād nel 241 èg., 855 d. C.
La scuola ḥanbalita ebbe subito numerosissimi seguaci a Baghdād e suo territorio; presto si diffuse anche in Siria, e penetrò ...
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GIZYAH
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] personale annuo gravante sui dhimmī (v.), ossia sui non musulmani sudditi dello stato islamico, quale corrispettivo della libertà di culto loro concessa e della protezione accordata alle loro vite e averi.
La ...
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MEGELLA (fr. Medjellé)
CarloAlfonsoNallino
In turco Megellé-i aḥkiām-i ‛adliyé, in arabo Magiallat al-aḥkām al-‛adliyyah (libro delle norme giudiziarie), molto impropriamente chiamato di solito dagli [...] Europei Code civil ottoman, codificazione del diritto musulmano di scuola hanafita per le parti che riguardano il diritto delle obbligazioni (con incidentali riferimenti anche ai diritti reali soprattutto ...
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MAWLÀ
CarloAlfonsoNallino
. Il vocabolo arabo mawlà, al plurale mawālī, ha parecchi significati, fra i quali: a) signore, padrone; b) patrono dei suoi schiavi emancipati; c) liberto, schiavo emancipato; [...] d) cliente nel senso romano, quando al patrono individuale si sostituisca una tribù araba. I mawālī nel senso d) hanno una grande importanza nella storia politica e sociale dell'islamismo nella seconda ...
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IBN al-‛ASSĀL
CarloAlfonsoNallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] der Aulad al-‛Assāl und ihr Schrifttum, in Orientalia, I, Roma 1932, pp. 34-56, 129-148, 193-204; C. A. Nallino, Libri giuridici bizantini in versioni arabe cristiane dei secoli XII-XIII, in Rendic. R. Acc. Lincei, classe sc. mor., s. 6 ...
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MUFTĪ
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo che, in tutti i paesi musulmani, designa un giureconsulto autorizzato dalla pubblica fama o dal governo ad emettere responsi dottrinali (fetwà, v.) su questioni [...] di fiqh (somma delle pratiche religiose e del diritto in senso europeo) o anche di teologia. Su richiesta, egli è quindi consultore, per questioni astratte, del giudice musulmano (qāḍī), delle pubbliche ...
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